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A Sciambere dei versetti totanici

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 17 ottobre 2009

Ma chi lo ha detto che i politici ferajesi sono rissosi ed incapaci di trovare l'unità nel superiore interesse della Bottinaia Patria anteponendo ai propri bisogni quelli imprescindibili della comunità? Solo ieri trattavamo di come tutte le anime del Consiglio Comunale si mossero sfidando le agostane calure, quasi come un sol uomo unite, senza distinzione di razza, sesso o religione, parrocchia, loggia o ...(come si chiama l'unità di base dell'Opus Dei?), e lasciarono il povero Gasparri solo come un carciofo, marciando verso la più gloriosa deiezione cementizia da spargere su quel che resta della costa del golfo di Portoferraio fino alle Grotte (a "tutelare" oltre il paesaggio ci penserà Onorato..). Oggi registriamo in cronaca la grande, epocale "unità del totano". Orbene chi è ignaro della storia vera di Cosmopoli e contado non si lasci andare a facili ironie. La centralità del totano nella vita e nella cultura della Città dell'Elba ed oltre è fatto acclarato. L'appellativo di totano per iniziare nelle nostre plaghe è tuttaltro che dispregiativo, prove evidenti ne sono che Totanaia o Totano è appellato un rispettato esercente tobagico, non ultimo virgulto di una stirpe antica e nobile, quella dei Villani, macchiata dall'unica anche se grave pecca di meneghino interismo. Ma il più famoso degli umani Totani per Feraja è sicuramente un totano import-export, quello che venne a farsi la sua trasparente "conchiglia interna", una sorta di scheletro politico, quand'era ancor totanino, giù dal Buchino, e che tornò a fare, con successo, il dominus delle genti riesi carco di gloria, d'anni e di fama. Da rilevare inoltre che anche il nostro piccolo giornale vanta tra le sue più illustri (anche se episodiche) firme quella del Prof. Luigi Todaro, e "tòdaro" niente altro è che una variante del nome volgare che altrove si dà al Todarodes sagittatus, l'animale di che trattasi. Ed ancora come tacere le ultime importanti scoperte come il graffito emerso nel restauro dei forti medicei "COSMUS TOTANO ATACHETE" di indecifrato significato, o quelle archivistico-filologiche sull'opera dei poeti alessandrini, secondo le quali alcune voci verbali greche come totanò, totaneis, totanei indicherebbero l'arte del catturare il totano, che non sarebbe azzardato a questo punto immaginare come trasmessa dagli stessi Argounauti ai fino allora ignari abitanti di Aethalia. Uniamoci quindi festanti al totaniero popolo e rendiamo grazie ai nostri maggiorenti così unitari, portuali e totanici.


totano

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