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A Sciambere delle supplenze

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 16 ottobre 2009

Non c’è nulla di negativo e di disdicevole nell’essere minoranza, anche perché essere minoranza o maggioranza è spesso comunque una condizione storicamente temporanea. Un’esigua minoranza di uomini appena qualche secolo fa (un battito di ciglia nella storia del pianeta) riteneva che la terra non fosse piatta e non stesse al centro dell’universo, solo duecento anni fa la maggioranza degli umani (religiosi compresi) riteneva morale torturare ed uccidere chi compiva dei delitti (non necessariamente omicidiari), molti concetti che fanno inorridire i moderni occidentali (es. una superiorità degli uomini rispetto alle donne che autorizza al trattarle come animali o merce) sono radicata e maggioritaria opinione nel mondo e potremmo andare avanti sei mesi con gli esempi. Le vicende della portualità turistica isolana con il confronto tra le forze del canonico centrodestra e quelle del canonico centrosinistra che finisce ovunque a tarallucci e vino, sia che stiamo ragionando di Rio Marina, Marciana Marina o Portoferraio dice che almeno sul fronte della cementificazione costiera (water-front è più fico) si è formata una supermaggioranza politica trasversale “sviluppista”, che trova politicamente ed elettoralmente utile, differenziarsi nelle forme o al massimo sulle questioni secondarie, ma ragiona come un corpo unico davanti a quello che si figura come il registratore di cassa della futura economia elbana. Si chiami “ambientalismo del fare” o in altra maniera, il verbo è sempre lo stesso: “Parigi val bene una Messa!”, come dire la vicina prospettiva di lucrosi affari(tutta da verificare) per la comunità vale la cementificazione delle coste, il consumo di risorse naturalistiche non rinnovabili, un non estinguibile “chiodo” ecologico che lor signori, (si chiamino Bosi, Conti, Bandone, Peria, Ciumei, Marchetti, Marini, Zini o Provenzali non fa differenza sostanziale) lasciano alle future generazioni. E più che inquietarci ci fa incazzare vedere pure una querula Sinistra e Libertà (che di recente addirittura la parola “ecologia” nel suo simbolo) incapace di opporsi efficacemente ad un processo che dovrebbe vedere come il fumo negli occhi, dato che rappresenta una palese sconfessione non solo delle idee che propugna lei, ma perfino (e clamorosamente) degli indirizzi di politica nazionale dello stesso PD (siamo infatti curiosi di vedere cosa dirà in merito l’on. Realacci). Stanti così le cose è opportuno che qualcuno in minoranza ci stia davvero, e non sorprendiamoci poi se gli unici che fanno osservazioni e critiche sono Italia Nostra e Legambiente, perché le minoranze consiliari di centrosinistra o centrodestra all’Elba paiono sempre più belle statuine o categorie dello spirito. E la cosiddetta società civile? Peggio che andare di notte, si fosse visto costituire uno straccio di comitato su un qualcosa che muterà nei secoli il nostro ambiente!


Water Front Portoferraio

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