Sui fronti delle indagini condotte dalla Procura di Genova che hanno avuto per teatro l'Isola d'Elba quella di giovedì è stata senza dubbio una giornata meno concitata di quelle che l'hanno preceduta ma non per questa "piatta" Per quanto riguarda il caso delle extracomunitarie si è appreso che ci sarebbero altri cinque indagati, oltre ai cinque che si trovano già in stato di arresto. Due della nuova cinquina sarebbero ancora dei poliziotti e tra i tre civili ci dovrebbero essere due politici portoferraiesi. Ancora più interessanti indicazioni giungono dalla vicenda che ha portato alla emissione di avvisi di garanzia per corruzione, abuso d'ufficio ed abuso edilizio ai prefetti di Livorno e Isernia Gallito e Pesce ed al giudice Lamberti. Una nota Ansa fissava infatti a sette il numero degli indagati che comprenderebbe anche il grossetano Ingegner Coppetelli, gli imprenditori pistoiesi Filippi e Giusti, ed il tecnico marcianese Mazzarri. Si apprendeva anche, con una certa sorpresa, che l'indagine non aveva preso le mosse dalla vicenda contestata dell'asta giudiziaria seguita al fallimento di una società i cui beni erano stati rilevati dalla Fin-Just che avrebbe dovuto realizzare i noti appartamenti (uno dei quali prenotato dal Gallitto). Il "la" al concerto dei magistrati lo avrebbe dato, secondo l'Ansa il dossier Legambiente-Italia Nostra sulla manovra condotta sull'Isolotto di Cerboli e scoperta dagli ambientalisti nel 2001 (il vecchio documento elaborato del Cigno Verde è pubblicato nella rubrica "Ambiente" di Elbareport. E' probabile quindi che i magistrati abbiano "studiato" anche i casi delle Velelle, Valle dei Mulini, Pontecchio, oltre il già accertato Procchio. Tutte "ardite" operazioni immobiliari tentate o realizzate che comunque pare abbiano registrato l'interesse degli indagati in questa storia. Ed anche se la tranche di indagini affidate alla Guardia di Finanza dell'Isola d'Elba dovrebbero essere concluse, non sono da escludere nelle prossime ore altre clamorose novità.
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