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Privatizzazione TOREMAR: un sì alla gara condizionato del PD che chiede..

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 16 ottobre 2009

L’avvenire della compagnia di navigazione che nascerà dallo scorporo della Toremar da Tirrenia, rappresenta un nodo cruciale per la vita dei cittadini dell’arcipelago toscano, su questo il PD Elbano non ha dubbi. La garanzia di un sistema di trasporti integrato e che non si basi sul monopolio rappresenta infatti un elemento fondamentale per la competitività economica del nostro territorio, che fa leva su piccole aziende e sul turismo. Il PD Elbano, nel valutare positivamente l’attenzione e il ruolo svolto dalla Regione Toscana, in particolare dall’assessore Riccardo Conti, nella vicenda Tirrenia, vuole sottolineare cinque punti essenziali, che devono costituire le coordinate nella predisposizione del bando per la gara che si realizzerà entro fine anno. 1. La garanzia degli attuali livelli occupazionali; 2. Il rinnovamento della flotta con navigli moderni e competitivi; 3. Il mantenimento di un ventaglio di possibilità di orario (livello minimo garantito) legato alle necessità di accessibilità del territorio per i cittadini, i prodotti e le merci; 4. La promozione della crescita di una società di navigazione moderna e competitiva, in grado di svolgere una funzione attrattiva per l’arcipelago, ed in grado di rapportarsi in concorrenza con gli altri soggetti operanti. 5. istituzione di una autorità di controllo per il rispetto del contratto di servizio o della convenzione medesima e una “conferenza orari” (coordinamento soprattutto con i collegamenti a terra, ferroviari in particolare) con la partecipazione dei sindaci , delle province interessate e delle Autorità Portuali Oltre a questo, il sistema di gestione della società dovrà essere moderno e concorrenziale, in grado di contribuire allo sviluppo della competitività del territorio, in una logica di network con strette e marcate interconnessioni tra i livelli istituzionali e le realtà del sistema marittimo. Questo si deve tradurre in uno stretto legame tra gli enti pubblici e le autorità portuali per una verifica attenta e continuativa, senza che ciò comporti un’assunzione diretta di responsabilità a livello gestionale. Il compito di tutti, soggetti pubblici e privati operanti nello spazio marittimo, è quello di valorizzare gli scambi e le integrazioni di persone, merci, idee, prodotti, identità, innovazione. Il compito della politica è mantenere alto il livello di attenzione in tutte le fasi di questo processo di “privatizzazione a garanzia pubblica”. Questo è quello che ci aspettiamo dalla risoluzione della vicenda: una possibilità in più per il nostro arcipelago che ci permetta di far crescere opportunità e sviluppo e che ci “traghetti” nel futuro.


marmorica toremar in accosto

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