Si è tenuto oggi pomeriggio, 14 ottobre, il Consiglio Direttivo dell’Ente Parco. Tra i vari temi all’ordine del giorno quello della sede dell’Ente: il protocollo d’intesa del luglio 2008 non ha avuto ancora gli esiti sperati per il Parco. Né peraltro le scuole hanno potuto fare passi avanti per il loro risanamento, tema sensibile anche per gli uffici di via Guerrazzi che avevano fatto persino un passo indietro sulla metratura complessiva degli immobili che il Ministero dell’Ambiente aveva preso in consegna dal Demanio per il Parco. Oggi è stata formalizzata la nuova destinazione della sede, seppure provvisoria, all’Enfola, in attesa di trovare la propria collocazione definitiva. Il Parco ha chiesto a tutti i Comuni la disponibilità di un immobile, ed è pervenuta in questi giorni la sola proposta del Comune di Marciana che è al vaglio tecnico per valutare se la superficie offerta è sufficiente e l’idoneità degli aspetti logistici complessivi. L’ipotesi della ex Caserma Teseo Tesei non è comunque ancora esclusa. Intanto gli uffici devono affrontare il primo trasloco perché non è più possibile sostenere affitti così alti. Altro tema importante l’incremento del 30% delle catture degli ungulati rispetto al 2008: al 12 ottobre 2009 i capi prelevati sono stati 1050, di cui 869 con le catture. Anche i selecontrollori hanno funzionato meglio rispetto all’anno precedente e l’obiettivo di abbattimento di 320 capi previsto dal Piano mufloni probabilmente sarà raggiunto in anticipo rispetto al previsto. Il presidente Tozzi si è dichiarato molto soddisfatto di questi risultati così pure per quello della imminente conclusione dell’iter di approvazione del Piano del Parco e del Piano di sviluppo socio economico. La bozza aggiornata del Piano di sviluppo socio economico sarà infatti portata in approvazione nella prossima seduta della comunità del Parco probabilmente a fine mese. Prossimo lavoro impegnativo, considerate anche le difficoltà logistiche per la preparazione dell’imminente trasloco, il bilancio di previsione dell’esercizio 2010. “Ci rendiamo conto delle difficoltà economiche e politiche dell’Italia di oggi- dice il Presidente Tozzi- ma è proprio questo il momento di spingere il ruolo, anche operativo, dei parchi nazionali, non solo per la tutela del patrimonio ambientale, ma anche per il rilancio delle economie locali”
tonnara enfola