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A Sciambere del casco d'oro

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 14 ottobre 2009

Parlo anzi scrivo dopo averci ben riflettuto. Mi ricordo molti anni fa, quando militavo in un partito, a dispetto di quel che si diceva, profondamente democratico perché si discuteva di tutto, ma proprio tutto, e dove la selezione di chi lo dirigeva era basata sulle individuali capacità e doti tra le quali non era compresa la fisica avvenenza o la ruffianeria, raccolsi lo sfogo di uno che mi disse: "Ma è possibile che a me mi diano sempre ragione gli altri (inteso nel senso di quelli fuori dal partito) e i nostri mai?", la mia risposta fu "Ma sei sicuro te di non aver sbagliato partito?". I successivi accadimenti mi dettero pure ragione, ma questo è un dettaglio neppure troppo significante, perché come dice Eugenio Finardi la cui opera conosco molto meglio di quanto Fiorello Cimabue conosca quella di Vladimir Illic Ulianov che pure cita come se mangiasse pane e "Che fare?" a colazione, "l'avere ragione non è un dogma statico o una religione". Noto che Marchetti improbabile "casco d'oro" dei nostri anni dopo il suo "perdono, perdono, perdono" ha raccolto una serie di complimenti mica male: - si comincia con l'estensore di un "libro" in cui venivano crocefissi ed additati al pubblico disprezzo (oltre che Daniele Palmieri, forze dell'ordine e magistrati) il suo attuale compagno di partito Peria ed i suoi ex-compagni Fratini, Mazzantini, Maria Grazia Mazzei, Rossi) un'opera che conteneva tutte le teorie complottarde che hanno fatto da ossatura ad un chilometrico esposto querela dissolto da un'archiviazione da parte della Magistratura e dalle sue motivazioni, senza che nessuno si sia sentito in dovere di aprire bocca per esprimere in pubblico nell'occasione agli ingiustamente sputtanati (dal libro e dalla denuncia) una parola di ripensamento o solidarietà. Ma è una partita che riprenderemo ..." - si continua con il Segretario del PdL provinciale Zingoni che aveva da lanciare un sagolino agli irriducibili "agenisti" per dare una zampatella a Provenzali, una motivazione alta ... - si continua ancora stamani con i ringraziamenti del berlusconiano sindaco marinese che gli dà di eticamente sano (gli altri cosa sono?) e torna ad accusare naturalmente senza fare nome e cognome (a proposito di coraggio e di tecnica dell'insinuare) da bravo speculatore che vuol pararsi le terga, sconosciuti "che hanno distrutto psichicamente o fisicamente la vita di alcune persone oneste" un'accusa di una gravità inaudita. Sia uomo, cacci fuori i nomi dei (a suo parere) carnefici o si taccia, ma davvero. Se il campo è quello della sinistra, ed è il campo di quelli che non parlano con lingua bifida, mi sa che qualcuno qui ha sbagliato campo .. e non sono io.


Casco oro

Casco oro