Il Sindaco di Marciana Marina Andrea Ciumei è davvero impagabile: solo domenica 11 ottobre spiegava sulla stampa come sarà il nuovo porto di Marciana Marina: prolungamento della diga di sottoflutto e creazione di una nuova zona balneare in centro; realizzazione di un’area per i pescatori, l’incremento dei posti barca e delle aree per la sosta, nuova passeggiata con tanto di pista ciclabile lungomare, partecipazione della Nato (con che incarico e a che titolo?) a fornire i materiali per le valutazioni ambientali… tutto già pronto, non solo precotto ma pre-digerito, magari in qualche pranzo al ristorante al quale partecipano Consiglieri regionali di centrodestra insieme a progettisti molto vicini ad ambienti del centro-sinistra regionale… Naturalmente il Ciumei, dove aver rilasciato interviste nelle quali disegna un porto mangia-paese che somiglia terribilmente a quel progetto Mast che fu respinto a furor di popolo solo qualche anno fa, di fronte alle giuste proteste e richieste di coinvolgimento della popolazione e degli operatori da parte di Pd e Sinistra marinese, fa subito una delle sue clamorose marce indietro in perfetto stile berlusconiano: e il lunedi 12 dice: «Stiamo procedendo alla redazione del piano del porto (per ora in fase iniziale e senza alcunchè di deciso) rispettando le tappe obbligatorie per la legge che, tra l’altro, prevede che certi atti siano coperti da segreto d’ufficio e non divulgabili. Esaurita questa fase saranno sentite, in un sereno confronto dialettico, le varie forze politiche, le categorie economiche e quant’altro». E’ lo stesso sindaco, ma quel che ieri era palese oggi diventa addirittura coperto da segreti d’ufficio, quel che era sicuro e illustrato con dovizia di particolari ad un giornale, sparisce il giorno dopo sullo stesso giornale se lo chiedono le forze politiche di centro-sinistra. Più che il gioco delle tre carte siamo davanti ad un venditore di perline che ha preso i cittadini che amministra per selvaggi con l’anello al naso, uno spacciatore di spiagge in area portuale (vorremmo capire come faranno Arpat e Capitaneria di Porto a rendere balneabile una spiaggia contro tutte le leggi nazionali e le direttive europee) di piste ciclabili inutili (se non per banchinare e snaturare un pezzo di lungomare… occupando la spiaggia che si vorrebbe “liberare”!) in un Paese a traffico chiuso in estate e quasi inesistente in inverno… insieme a queste promesse svaniscono nella nebbia dell’incertezza anche quelle che fanno circolare (magari in appartartate e ben selezionate congreghe) volenterosi assessori e consiglieri (magari non eletti) che favoleggiano di un porto da 1.100 posti barca (quanti quelli previsti in tutto il Golfo di Portoferraio!) mentre si assicura che non si toccherà la diga foranea, della realizzazione del centro servizi in Piazza Bonanno… e intanto, incredibilmente l’Amministrazione Comunale va al salone nautico di Genova ad aprire uno stand (pagato da chi?) insieme agli attuali concessionari del porto che probabilmente concorreranno anche per la gestione del nuovo porto per il quale per i comuni cittadini c’è il segreto d’ufficio appena il sindaco viene beccato in fallo. La sensazione è che si proceda per promesse, cercando di soddisfare di volta in volta gli interessi che emergono, in una situazione fatta di decisioni già prese da un gruppo ristretto di persone ed avventatamente svelate dal Cimei, che non siamo sicuri sia conosciuta e/o gradita da tutta la maggioranza di centro-destra che amministra il Comune. La verità è che il Sindaco non fa e non vuole fare nemmeno il minimo che richiedono Pd e Sinistra, un’Assemblea pubblica, quando avrebbe già dovuto mettere in piedi un ben più impegnativo percorso partecipativo sul porto che coinvolga tutti, dalle forze politiche, sociali ed economiche marinesi alla minoranza consiliare. Il problema è che Ciumei non vuole fare quel che fece il tanto suo criticato predecessore Giovanni Martini, che ha dimostrato sul porto molto più rispetto per il suo ruolo istituzionale e per i suoi concittadini. La verità è che si tratta dello stesso Sindaco che si è rifiutato di rispondere in Consiglio Comunale alle domande dell’opposizione sul porto per poi convocare le forze politiche e raccontargli cose che ha puntualmente disatteso successivamente, mettendo in atto un meccanismo “sperimentale” che la Lista Civica per Marciana Marina considera sbagliato ed illegittimo e che è la causa di questa confusione che si nutre di improbabili segreti e mancanza di partecipazione democratica.
De Fusco 2007 conf stampa