Malgrado ripetute sollecitazioni, rivolte dalla CGIL che rappresenta il più elevato numero di cittadini associati residenti all’isola d’Elba, tutti i Comuni elbani non hanno ancora provveduto alla nomina del Difensore Civico previsto dalle leggi vigenti dello Stato e della Regione Toscana. Gli elbani, perciò, sono tuttora privi di questo istituto di tutela dei cittadini ed hanno la sola possibilità di rivolgersi, come per legge, ai difensori civici esistenti nei Comuni più vicini. In questo caso presso Piombino o gli altri Comuni del continente che, a differenza di quelli elbani, hanno regolarmente istituito questo importante servizio gratuito per la collettività. Sul nostro territorio le questioni di tutela personale e collettiva sono numerosissime e questo sindacato non riesce a comprendere come gli amministratori Comunali elbani continuino ad ignorare la necessità di istituire questo servizio stabilito dalle leggi vigenti, pur essendo previsto dagli statuti dei comuni elbani. Il Difensore Civico può essere eletto dai Consigli Comunali o per votazione diretta dei cittadini. I Comuni che non lo hanno nominato possono sottoscrivere una convenzione per usare quello esistente nei Comuni vicini. Ci risulta che alcuni cittadini elbani abbiano già richiesto e ottenuto la tutela dei loro diritti dal Difensore Civico di Piombino. Questo sindacato continua a rivendicare l’istituzione del Difensore Civico nei Comuni elbani, utilizzando il voto diretto dei cittadini. Una cosa comunque è certa che continueremo con determinazione la nostra richiesta di rispettare le leggi vigenti per la tutela sociale e legale della quale i cittadini elbani hanno pieno diritto.