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PD: Sulle scelte portuali marinesi occorre un coinvolgimento della cittadinanza

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 10 ottobre 2009

Dopo una positiva stagione turistica (così almeno ci riferiscono alcuni operatori) in cui ,per non creare polemiche inopportune, ci siamo pressochè astenuti dall'evidenziare le problematiche del nostro paese ,ora, al termine del periodo estivo, riprendiamo l'analisi di situazioni e di procedure dell'Amministrazione Comunale che non condividiamo. Il problema principale è il porto . Fino ad oggi nulla di ufficiale è trapelato dalle “stanze dei bottoni”, ma in via ufficiosa sappiamo di incarichi e di marce accelerate per la realizzazione del piano della portualità. Sottolineiamo come ad oggi su tale tematica non sia stata convocata alcuna assemblea pubblica per informare la popolazione ,malgrado le promesse avanzate dalla giunta e pubblicate su “Il Tirreno del 10 marzo 2009( “un incontro pubblico per illustrare ai cittadini e categoria- al più presto- i piani della portualità) ,promessa fino ad oggi disattesa. Non è stata formata , a livello istituzionale , alcuna COMMISSIONE CONSILIARE in cui possano essere acquisiti ,attraverso il corretto confronto democratico, i contributi della minoranza e delle altre forze politiche. Ci domandiamo dove sono andati a finire i diritti della cittadinanza all'informazione e alla partecipazione ( soprattutto su temi così importanti ). Abbiamo la chiara l'impressione che l'Amministrazione abbia una scarsa considerazione delle necessità di partecipazione dei cittadini alle cose pubbliche. Rinforza questa nostra opinione l'esempio del consiglio comunale del 30 settembre scorso che ha avuto una durata di poco più di 10 minuti. Tutti i punti all'ordine del giorno sono stati dati per letti e acquisiti (solo l'assessore Bonanno, civilmente, ha letto per esteso il contenuto che la riguardava) senza alcun rispetto per il cittadino presente che era venuto, per suo interesse, a rendersi conto delle decisioni che venivano prese . Ci si arroga (da cui l'aggettivo arrogante) il diritto di decidere da soli , evidenziando una chiara mancanza di rispetto verso la comunità Marinese, che invece vuole sapere e partecipare alle decisioni. Decidere sulla portualità e sul nostro stupendo lungomare non è come decidere di tagliare un albero o riparare un marciapiede, qui si gioca, e l'abbiamo detto più volte, il futuro di Marciana Marina. I marinesi non sono un “popolo bue”, come venivano definite in tempi remoti le popolazioni accondiscendenti e remissive alla volontà delle oligarchie che le comandavano. I marinesi chiedono espressamente ora quell'incontro pubblico con l'Amministrazione ,a suo tempo promesso e mai realizzato, per chiarire una volta per tutte cosa sta progettando sulla portualità, quali finalità si pone con questo progetto,e come si INTENDE GESTIRE in futuro una risorsa così importante. Chiediamo di nuovo , una VERA CONCETRAZIONE ( se no ognuno si prenderà le proprie responsabilità.. ) con tutte le forze politiche del territorio, e che possa essere aperto un tavolo di discussione anche le forze sociali ed economiche del paese per condividere le prossime azioni, ripetiamo, troppo importanti per il nostro futuro .


Marciana marina porto panorama 3

Marciana marina porto panorama 3