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Falsi corsi di formazione organizzati da studio tecnico privato all'Elba, 7 denunce

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 09 ottobre 2009

Concluse le indagini condotte dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Portoferraio e coordinate dalla Procura di Livorno a carico di 7 persone, a vario titolo, denunciate in stato di libertà all’A.G. per reati di falso in certificati amministrativi e sostituzione di persona, in quanto organizzavano per conseguire abilitazioni che gli consentivano di operare nel settore della sicurezza, potendo di conseguenza rilasciare certificazioni a esercizi commerciali e pubbliche amministrazioni. Le indagini erano iniziate alla fine del 2007 a seguito di un esposto presentato ai Carabinieri e secondo il quale si verificavano delle irregolarità nell’ambito dell’organizzazione e svolgimento dei corsi di formazione, in Portoferraio, che permettono di conseguire titoli di abilitazione e specializzazioni per operare nell’ambito della sicurezza sul lavoro. Abilitazioni che, una volta avute, consentivano ai professionisti, tutti riconducibili allo stesso studio tecnico di Portoferraio, di avere il titolo per svolgere le attività connesse con il loro studio di consulenza. Acquisita la notizia, i Carabinieri del Nucleo Operativo, attraverso pedinamenti e appostamenti, cominciavano a seguire a distanza lo svolgimento delle lezioni indicate sul programma, riuscendo quindi a dimostrare il meccanismo posto in essere dai discenti, il cui unico scopo era quello di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. I Carabinieri scoprivano che le lezioni organizzate, prevalentemente in tarda serata, in realtà non avevano corso e i partecipanti erano dunque da tutta altra parte, compresi i 3 docenti, che erano dunque compiacenti ed erano stati scelti ad hoc dagli organizzatori. La partecipazione degli “studenti” ad ogni lezione era poi documentata attraverso la compilazione di appositi registri con firme che attestavano la regolare presenza e davano diritto all’esame finale, le cui risposte venivano poi dettate dai docenti. Al termine, tutta la documentazione veniva trasmessa alla Provincia e alla Regione che, ignari di tutto, rilasciavano gli attestati successivamente sequestrati dai Carabinieri. Tale abilitazione è particolarmente importante perché riconosciuta dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Livorno per poter svolgere attività di certificazione nei confronti di esercizi commerciali e pubbliche amministrazioni, incarichi che ovviamente permettevano allo studio tecnico di lavorare in determinati settori. Sette, tra docenti e discenti (Biologi, Ingegneri, insegnanti e tecnici), sono quindi le persone denunciate dai Carabinieri del Nucleo Operativo che, a vario titolo, dovranno rispondere del reato di falso commesso in certificati o autorizzazioni amministrative e sostituzione di persona. Ora la loro posizione è al vaglio dell’A.G..


Carabinieri carabiniera

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