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A Sciambere militare

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 07 ottobre 2009

Tra la prima e la seconda guerra (punica) quando facevamo il servizio militare, avevamo un commilitone siciliano, Carmelo, piccolo di statura e, per quanto in fondo buono come una pasta e generoso, permalosissimo e pure incazzosissimo. Accadde un giorno che compilando i turni per quella sera, forse di guardia, forse di picchetto, facemmo una bella "cappellata", mettendolo di servizio (che significava non poter andare in libera uscita) per il secondo giorno consecutivo, che poi per lui sarebbe stato il settimo di mancata uscita, perché proprio per un litigio dovuto al suo carattere peperino, in precedenza aveva scontato cinque giorni di punizione. Venne ovviamente in fureria a protestare, ma purtroppo a quel punto non c'era nessuno che potesse sostituirlo. Noi eravamo mortificati, lui schiumava di rabbia, ma faceva uno sforzo bestiale per contenersi e addirittura riuscì a "fare il signore" quasi a consolarci, poi uscì per montare di turno. Era passato un bel po' di tempo di tempo, si era fatta sera e ce ne stavamo tranquillamente allo bar dello spaccio a chiacchierare con altri commilitoni, quando nella stanzetta fece irruzione incinghialito Carmelo che si fermò a due metri da noi e così iniziò: "Rrrrosssiiiiii arrusu puppo e sucaminchia! (metteva in dubbio la notra virilità ...) figghio de grandissima bottana! (esprimeva perplessità sulla moralità di nostra madre)" ... seguirono delle intraducibili (almeno per noi) gutturalità che terminarono solo quando ansimante decise che ce ne aveva dette a sufficienza, girò sui tacchi e sparì, mentre l'uditorio che aveva ammutolito si risvegliava con l'artigliere Colombo che bisbigliava "ma l'è mat!". E invece aveva ragione, povero Carmelo. I lettori a questo punto si chiederanno dove vogliamo andare a parare, è presto detto: da quel fatto traemmo una lezione: quando devi mandare affanculo qualcuno perchè fa discorsi a viaggio d'acqua, perchè dice o fa castroneria, perché insomma se lo merita, fallo subito, che se lo fai dopo corri come minimo il rischio di non essere compreso. Ha fatto bene il Tozzi.


Elmetto mimetico

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