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Il commodoro Cesare Ditel e altri ufficiali visitano il sommergibile Scire’ negli USA

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 03 ottobre 2009

Il 27 settembre un gruppo di ufficiali italiani, fra cui il commodoro Cesare Ditel di Marina di Campo, ha visitato il sommergibile italiano Sciré ancorato presso la NAVAL STATION MAYPORT FLORIDA (U.S.A.) La giornata è stata splendida. Il sommergibile, orgoglio della Marina Militare Italiana, era in sosta dopo giorni di attività addestrativa ed operativa. Partito da Taranto il 20 luglio scorso è stato impegnato in attività previste di cinque mesi che sta ancora svolgendo in atlantico, assieme alle forze della U.S. Navy. Dopo aver oltrepassato lo Stretto di Gibilterra , navigando in immersione, lo Scirè è giunto nel porto spagnolo di Cadice e quindi si è diretto verso le coste americane. Qualche giorno dopo ha iniziato le esercitazioni secondo i programmi definiti e le metodologie concordate. Il sommergibile è caratterizzato da tecnologie di alto livello che permettono prestazioni avanzate di gran valore e di specifico rilievo nei settori “dell’autonomia occulta, delle segnature, del sistema elettroacustico”. Particolarmente interessante è il tipo di propulsione silenziosa basata sull’impiego di celle a combustibile (Fuel cells) che permettono all’unità di emettere pochissima energia sia in campo elettromagnetico che in quello elettroacustico creando grandi difficoltà ai rilevatori/rivelatori e quindi facilitando l’occultamento. Gli scenari internazionali politico-militari sono ormai cambiati e lo Sciré è chiamato sempre più a svolgere compiti di “intelligence”, sorveglianza e ricognizione. In questo contesto è un mezzo sottomarino sempre più appropriato soprattutto nella difesa del mare come pure delle coste italiane ed europee. La visita di prestigio, organizzata dall’UNUCI, Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, sede di Miami, e coordinata dal Colonnello GdF Antonio Pianta, è stata molto apprezzata e ha destato profonda emozione in tutti. I partecipanti alla visita, con l’uniforme classica UNUCI (pantaloni blue, maglietta bianca e copricapo d’ordinanza) erano attesi, alle ore 11.00 del mattino, da un Ufficiale di collegamento della US Navy. Dopo le formalità della presentazione sono saliti sul sommergibile alle ore 11.30. Il comandante CC Alberto Tarabotto, nipote del famoso comandante del transatlantico Rex Francesco Tarabotto (Lerici, 1877 – Genova, 1969), assieme a ufficiali e marinai della moderna unità ha accolto i visitatori fornendo soddisfacenti informazioni sugli impianti e riguardo le caratteristiche operative. Ha parlato anche dell’Italia e del suo programma che prevede il ritorno dell’unità per il mese di dicembre. Cesare Ditel, esperto di navigazione oceanica, ha tenuto buoni rapporti col comandante del sommergibile e con gli ufficiali di bordo, partecipando attivamente nel fare domande sulle moderne tecnologie. Ha passato anche momenti piacevoli con Antonio Pianta, grande amico di Bartolini, già comandante dell’aeroporto di Marina di Campo. Il coordinatore ha conversato amichevolmente con Cesare Ditel riferendosi, in particolare, all’isola d’Elba e ai suoi ricordi isolani. La fase finale della visita ha visto lo scambio di crest e gagliardetti fra il comandante dell’unità e il presidente della Sezione UNUCI. Il commodoro, contattato telefonicamente, si è espresso con entusiasmo: “ Ho passato una giornata interessante. Ho ammirato la tecnologia italiana e grande è stata la cortesia con la disponibilità del comandante Tarabotto e del suo equipaggio. E’ stato bello trovarsi insieme, a bordo, in una atmosfera aperta e cordiale. Ognuno di noi ha potuto chiedere particolarità e approfondimenti sugli strumenti innovativi con le nuove metodologie della moderna navigazione. Le risposte sempre gentili ed esaurienti. Mi sento veramente soddisfatto per questa esperienza in terra americana”.


sommergibile interno

sommergibile interno