Rio Marina. Bosi sulla linea Moby Piombino - Cavo. Ordine del giorno su Toremar.
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 03 ottobre 2009
A proposito dell'annuncio di Moby, che intende attivare una linea di collegamento dal porto di Piombino a quello di Cavo, il Sindaco di Rio Marina On. Bosi commenta: "L'attivazione di questa linea risponde ad una richiesta che abbiamo avanzato a Moby Lines. Mi rallegro che la società abbia deciso di accoglierla, dimostrando una notevole sensibilità per le esigenze di questo territorio." Garantire qualità e quantità dei collegamenti marittimi e i livelli occupazionali. Coinvolgere gli enti locali prendendo un esame la possibilità di una società mista. Sono le richieste che il Consiglio comunale di Rio Marina ha formulato con un ordine del giorno approvato all’unanimità nel corso dell’ultima seduta. Il documento considera che la questione della privatizzazione della Tirrenia e delle compagnie regionali ha conosciuto alterne vicende che hanno visto mutare le strategie delle Stato e della Regione Toscana, fino all’attuale scelta di procedere autonomamente alla cessione di Toremar. Una prospettiva quest’ultima che consente una maggiore valorizzazione delle esigenze del territorio ed una valutazione autonoma della situazione economica e strutturale della Società. Ma non si registra ad oggi nessun atto ufficiale che sancisca le condizioni del passaggio dallo Stato alla Regione. Intanto, nell’attesa che siano chiarite le problematiche che ancora impediscono tale passaggio, la popolazione elbana rimane priva di certezze e garanzie circa il futuro dei servizi attualmente svolti da Toremar con il contributo pubblico in ragione del loro riconosciuto valore sociale. I collegamenti con il versante orientale dell’Elba, inoltre, risultano i più a rischio e pertanto devono essere oggetto di scelte che non disconoscano il loro carattere vitale per la popolazione residente e per le prospettive di sviluppo economico del territorio. Inoltre, indipendentemente dalle scelte su forme e titolarità della società, risultano essenziali delle misure a tutela della situazione occupazionale del personale dipendente. Tuttavia fino ad ora nelle trattative in corso è mancato sino ad oggi un coinvolgimento ufficiale delle Amministrazioni locali. Un coinvolgimento che, data l’importanza dei collegamenti marittimi nella vita dell’Isola, deve essere recuperato sia in relazione al processo decisionale in corso che nella prospettiva della futura gestione. Tutto ciò considerato il Consiglio comunale di Rio Marina chiede che, in attesa di definire le problematiche relative alla privatizzazione della Toremar e nel rispetto della disciplina comunitaria, Governo e Regione si impegnino a considerare quali condizioni imprescindibili si il mantenimento di livelli qualitativi e quantitativi dei servizi di collegamento marittimo tra l’Elba ed il continente, con particolare riferimento alle linee con i porti di Cavo e Rio Marina che rappresentano una fondamentale porta di accesso all’Isola, oggi e nelle prospettive future di sviluppo condivise dal territorio; sia il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e, nel caso di ristrutturazione dell’organizzazione aziendale, la previsione di ammortizzatori sociali in grado di fornire adeguate soluzioni per lavoratori interessati. Altra richiesta è la previsione di momenti di partecipazione e concertazione con rappresentanze degli enti locali al per garantire adeguate informazioni sullo stato della procedura ed avviare una riflessione circa l’opportunità di un coinvolgimento del territorio nell’ambito delle future gestioni, a garanzia dell’interesse pubblico al rispetto della continuità territoriale ed al sostegno dello sviluppo economico locale. Il consiglio inoltre auspica che la Regione Toscana, preso atto delle novità normative che espressamente riconoscono la compatibilità della società mista con i criteri sanciti a livello comunitario, avvii un ulteriore processo di valutazione in merito a tale soluzione a garanzia che il sistema dei collegamenti con l’Isola d’Elba sia gestito valorizzando e tutelando l’interesse pubblico che esso riveste.
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