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Verdi: Nodi gordiani

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 27 agosto 2003

In riferimento all'intervento del Sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno sulla stampa di sabato scorso, e pubblicato anche da Elbareport con il titolo "Ageno: L'Elba e i suoi nodi da sciogliere", ecco la replica dei Verdi: "Caro Sindaco, Lei è l’ uomo pubblico che raggruppa il maggior numero di cariche all’ Elba: Sindaco del maggiore Comune, Responsabile della Conferenza dei Sindaci per la Sanità, Presidente della Comunità del Parco, Presidente dell’ Associazione Nazionale Comuni Isole Minori sono quelle che ricordo. Lei è la Politica con la P maiuscola. E’ quindi francamente sconcertante che Lei, proprio Lei, che non è arrivato or ora da Marte profittando della vicinanza, faccia un elenco delle problematiche esistenti all’ Elba - che i cittadini conoscono benissimo - senza dirci, per le responsabilità primarie che riveste da anni, quali azioni strategiche ha messo in campo per risolvere quei problemi e a che punto sono , quali azioni hanno messo in campo a Portoferraio gli Assessori che Lei ha delegato e che Lei coordina. Non bastano, mi consenta, le parziali iniziative pur positive che snocciola nel suo secondo articolo, o alcuni altri interventi che pure si sono visti .. Ciò che mi pare sia mancato è infatti l’ indirizzo, un progetto strategico di sviluppo che non emerge neppure nello strumento più importante, quel Reg Urb all’ origine dei guai della Sua maggioranza e nel Suo partito. Per seguire il filo degli argomenti da Lei toccati, ha per esempio incalzato l’ ATO acqua di cui facciamo parte per chiedere che si investa a Portoferraio in maniera decisiva per sostituire condutture fatiscenti, verificare la possibilità di stoccaggio e utilizzo di acqua in cisterne esistenti ( es nella “Cittadella”), o la Comunità Montana per conoscere una mappa esatta di fonti, pozzi, ecc? Parimenti sul fronte rifiuti : al di là della differenziata che forse partirà, lo sporco e il puzzo insopportabile delle mai lavate strade del centro storico ( una questione di scarsità di personale ?) sono state oggetto di un suo qualche interessamento presso Esa o l’ ATO competente? Sanità: a parte questioni “minori” come quelle che ai pazienti dell’ ospedale si centellinava inizio estate l’ acqua minerale o si rimanda a “studi sul microclima “ per installare quei condizionatori che funzionano invece negli uffici anche quando sono vuoti, riguardo ai servizi territoriali (Lei ne cita uno possibile), quali azioni ha intrapreso su questo versante? Se i cittadini lo sapessero potrebbero sostenerLa… Crisi del turismo e del commercio: al di là di sporco e assenza di attrazioni, perché nel Reg Urb non avete pensato ad una grande area di sosta per scambiare auto e mezzi pubblici ? : poteva andare bene S. Giovanni (io spero ancora ..’ potrà ‘) con due motonavi gratuite a far la spola nelle ore serali..Che fine ha fatto il Piano del Commercio? E’ vero che su molte di queste problematiche le competenze sono di Enti diversi dal Comune che Lei presiede, ma riguardano comunque i cittadini che Lei ha chiesto e ottenuto di amministrare presentandosi al voto 4 anni orsono. Sua è la responsabilità di incalzare gli altri Enti e ottenere risultati , di rimuovere gli ostacoli che lo impediscono, di farci sapere . Sono anni che i cittadini lo “Dicono al Sindaco”, anche prima che Lei li invitasse a farlo: aspettiamo le risposte, non con lo spirito del “tutto e subito”, ma del “ quando e come?”. Ancora, per dotare e/o migliorare i servizi essenziali a Portoferraio servono risorse, tante: ha per esempio chiesto di inserire nella Finanziaria ( profittando anche della vicinanza cromatica col governo, perchè no..) risorse speciali, che so, per realizzare un ostello per i giovani in uno dei forti chiusi e votati altrimenti alla rovina ? O per altri interventi strategici, che so, le Galeazze ? Altri Comuni in Italia lo hanno fatto. Avete monitorato quantità e qualità dei beni demaniali ( immobiliari e non ) di ogni tipo esistenti a Portoferraio per capire quali potrebbero diventare fonte di entrata per il Comune? O aspettiamo che la Patrimonio SpA venda a privati le banchine della darsena o quelle un po’ più in là? La degenerazione della vita politica che Lei richiama all’ inizio del suo intervento non è un fatto ineluttabile di oscura provenienza, e non viene mai sola: si porta dietro crisi istituzionale, democratica, peggioramento della qualità della vita per tutti i cittadini. Abbiamo gli esempi sotto gli occhi: maggioranze politiche che si spaccano a Portoferraio sul Reg Urb o in Comunità Montana sull’ onda di scandali enormi ( non solo la gita a Montecarlo ) . Sarà mica responsabilità di tutti noi? C’ è sicuramente una responsabilità di tutti i partiti, anche di sinistra, che faticano ad elaborare politiche unitarie per l’ Elba , di riferimento per i singoli Comuni, ma la responsabilità maggiore se la dividono ( decida Lei in che percentuale ) le forze politiche e gli uomini che governano, che pur avendone i numeri non riescono ad esprimere maggioranze coese , che pur avendo in mano le leve del comando riescono a farle funzionare solo in minima parte, per incapacità o perché in altre faccende affaccendati.. La mia impressione è che i nodi da sciogliere, in questi ultimi anni, si siano ancor più intricati, e che il Gordio che li taglierà …dovranno essere una bella e nuova squadra.


ageno

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