Il movimento “UNITA' DI CRISI” si è dato una organizzazione allo scopo di accelerare le proprie azioni e perfezionare il coordinamento di tutti gli aderenti. Nella riunione del pomeriggio di martedi 29 settembre, tenutasi anche questa volta nella sala consiliare del comune di Portoferraio, gentilmente concessa dall'Amministrazione, si sono riuniti genitori, insegnanti e personale ATA per dare inizio ad azioni comuni,tese a rilevare e denunciare situazioni critiche delle scuole dell'isola, causate dall'applicazione della “Riforma Gelmini”. Non è passata inosservata la mancanza di amministratori, ad eccezione del neo-eletto Adriani, in rappresentanza della provincia di Livorno, assenti giustificati, per impegni istituzionali, Jessica Muti e Fabrizio Sivori.(NDR: per i comuni di Portoferraio e Rio nell'Elba) Si è deciso per prima cosa di dare una identità al movimento definendolo“COMITATO UNITA' DI CRISI”e successivamente di renderlo più efficace individuando al suo interno un nucleo ristretto di partecipanti ,rappresentanti di tutti gli istituti dell'isola,che ne costituiranno la parte attiva. Per dare risposta al problema principale, di come creare un sistema di comunicazione efficiente e continuativo, si è deciso per prima cosa, di aderire alla proposta di Marco Sartore, presidente del consiglio di istituto di Marciana Marina. Il suo suggerimento trasmessoci per e- mail era quello di creare un sito del comitato ed attivarvi un Forum ove chiunque e in qualsiasi momento potrà trasmettere e leggere le osservazioni di tutti. Vi è stata una autotassazione generale per recuperare la cifra necessaria alla realizzazione dell'iniziativa. Per una più estensiva informazione alle famiglie di quanto rilevato è stata riproposta e approvata l'idea di creare volantinaggio da effettuarsi dinanzi alle scuole. Interessante si sono poi rivelati i suggerimenti per evitare l'isolamento del comitato, ricercando sia il collegamento con altri movimenti simili del continente che perseguono i nostri stessi scopi, nonchè aderendo alla proposta di invitare persone esperte che possano illustrare, soprattutto ai genitori in maniera più ampia e dettagliata la situazione dei reali effetti della riforma nelle scuole d'Italia, delle prospettive che si possono individuare e soprattutto quali proposte si possano attivare per arginare il previsto degrado della scola pubblica. I temi principali di discussione della seduta sono stati comunque quelli più attuali riguardanti i ritardi nelle nomine dei docenti dovuti al nuovo sistema di chiamata che si sta rivelando costoso e inefficiente, nonchè il problema delle aule scolastiche non rispondenti per dimensioni alla nuova normativa Gelmini di aumento degli alunni per classe.
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