Livorno 30/09/09 PROVINCIA . Su richiesta del PDL, nella Commissione consiliare Difesa del Suolo si è parlato dell’erosione marina e degli interventi in programma. Tempi lunghi e risorse insufficienti: questa la denuncia del PDL che in provincia apre una fase di “monitoraggio” sul complesso degli interventi antierosione nella costa livornese. Per iniziativa dei Consiglieri del PDL Alessandro Corsinovi e Roberta Naldini la terza Commissione Consiliare, che ha competenze per la Difesa del suolo, Ambiente e Assetto del territorio, si è riunita mercoledì 30 settembre ed ha affrontato la questione degli interventi necessari per combattere l’erosione marina sulle spiagge del litorale e della costa livornese. In particolare Corsinovi e la Naldini hanno insistito per conoscere come stanno le cose sulle questioni delle spiagge di Marina di Cecina e di Baratti. “Volevamo sapere, dicono Corsinovi e la Naldini, quali interventi sono stati effettivamente realizzati e quali sono i progetti in programma. Soprattutto c’era la necessita di fare chiarezza sullo stato dell’iter progettuale e sui tempi di effettiva realizzazione delle opere. Il quadro che emerge, dicono ancora i due consiglieri del PDL, da un lato conferma che di progetti e di iniziative ce ne sono parecchie, ma dall’altro evidenzia alcune difficoltà soprattutto sui tempi e sui costi dei lavori. Per la zona di Baratti e della costa est è stato detto che ci sono tempi lunghi per colpa dell’iter burocratico e del procedimento di VIA (valutazione d’impatto ambientale) di competenza regionale. “I responsabili del settore Ambiente e Territorio ci hanno riferito, dice la Naldini, che alla Provincia sono in attesa che la Conferenza dei servizi, la cui prima riunione si è tenuta il 21 luglio scorso, possa concludere i lavori, si dovrà poi approvare il progetto definitivo sulla base delle prescrizioni della regione. Poi seguirà l’elaborazione del progetto esecutivo, quindi il bando di gara e, (non si sa quando) l’inizio dei lavori. L’importo delle opere per Baratti è di 1.500.000 euro. Le risorse pare ci siano perché la disponibilità sarebbe di 2.400.000 euro, ma i tempi ci sembrano lunghi e l’erosione marina non aspetta certo i tempi dell’iter burocratico regionale e provinciale: “rischiano l’estate prossima che tutto rimanga cosi come è, e che anzi la situazione possa peggiorare”. Il Consigliere Alessandro Corsinovi (eletto nel collegio di Cecina Mare) ha puntato il dito sugli interventi a Marina di Cecina, e dopo aver chiesto chiarimenti al responsabile del Dipartimento ambiente e territorio della provincia , (che ha illustrato alla Commissione lo stato degli interventi) ha reso noto che, dopo che tra il 2006 e il 2008 sono stati fatti due interventi di manutenzione straordinaria delle spiagge tra la caserma Villa Ginori e la zona dei bagni Settebello, per quasi mezzo milione di Euro, la situazione , a giudizio di Corsinovi, non è migliorata quasi per nulla. Ora siamo di fronte, riferisce il consigliere del PDL, (che è anche Vice Presidente Vicario del Consiglio Provinciale), ad un progetto di opere per 16 milioni di euro, ma la sua realizzazione c’è il rischio che si prolunghi nel tempo per almeno tre-quattro anni considerato che le opere vere e proprie si possono fare solo nella primavera per due o tre mesi per volta al massimo. L’iter burocratico che ci hanno spiegato i dirigenti e i funzionari della Provincia riferisce Corsinovi, prevede ancora la convocazione della conferenza dei servizi: il 7 agosto scorso è stato affidato l’incarico alla società TEA Ambiente Srl per le risposte di carattere specialistico alle prescrizioni di Valutazione di Impatto ambientale, mentre l’11 agosto si è svolto un incontro tra Provincia , Comune e categorie economiche locali per la verifica dello stato dell’arte sulla progettazione definitiva . Il progetto definitivo in realtà ancora non c’è perchè sono state fatte alcune osservazioni dalle categorie che sono in fase di recepimento. Ora sembra che per la fine di ottobre, continua Corsinovi, sia prevista la famosa Conferenza dei Servizi sulla definitiva versione del progetto. Poi seguirà una fase di elaborazione del progetto esecutivo, quindi il bando di gara che si dovrà fare entro il 31 12 2009. “Passeranno però altri novanta giorni prima di vedere l’inizio dei lavori, Se tutto va bene, dice Corsinovi vedremo l’inizio dei primi lavori verso aprile-maggio 2010, ma saranno solo opere parziali perché l’intervento complessivo durerà almeno tre–quattro anni, considerando che si tratta di realizzare alcuni moli “in aggetto” sul mare di grandi dimensioni, molto più consistenti delle piccole scogliere oggi esistenti nel tratto di mare in questione. Sull’importo totale di 16 milioni di euro (di cui 11.400.000 saranno necessari per gli inerti necessari al ripascimento delle spiagge) “In realtà, aggiunge Corsinovi, pare siano disponibili solo 7 milioni di euro nel Piano regionale integrato della costa, quindi si dovrà capire da dove verranno i 9 milioni di euro che mancano”. “Come PDL apriremo una fase di monitoraggio su tutta la questione degli interventi antierosione nella costa livornese, hanno detto Corsinovi e la Naldini, perché si tratta anche di sollecitare la regione ad aggiornare le proprie previsioni di spesa e si tratta di vigilare con attenzione su come vengono impiegate e investite le risorse.
Erosione Naregno 1