Velo (PD) al Prefetto: disagi e spese per regolarizzare le badanti "elbane"
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 30 settembre 2009
L'On. Silvia Velo, parlamentare del Partito Democratico, ha scritto al Prefetto di Livorno facendosi interprete di un problema che tocca i preziosi collaboratori stranieri di molte famiglie dell'Isola d'Elba: l'obbligo imposto ai regolarizzandi lavoratori "badanti", di recarsi nel capoluogo provinciale per accedere agli uffici che curano il perfezionamento delle loro pratiche, con notevoli disagi spese e con problemi derivanti dalla mancata copertura del loro servizio. Ecco il testo della missiva: Gentile signor Prefetto, sottopongo alla sua attenzione una situazione che si è venuta a creare in seguito al provvedimento che prevede la regolarizzazione delle badanti. Come lei ben sa la procedura prevede la trasmissione del modulo telematico al Ministero dell’interno. In seguito a tale invio, il datore di lavoro ed il lavoratore saranno convocati presso lo Sportello unico per l’Immigrazione. Bene, qui sorge il problema. Tale sportello ha sede presso la Prefettura, quindi a Livorno. Ciò comporta per i cittadini elbani un notevole disagio in quanto oltre alla spesa per recarsi a Livorno c’è un problema di ordine pratico legato all’assistenza all’invalido nel giorno in cui la badante dovrà recarsi presso il suddetto sportello per definire la pratica. Sono pertanto a chiedere la possibilità di abilitare, almeno per un giorno a settimana, lo Sportello Unico per l’Immigrazione presso l’Ufficio Staccato di Portoferraio della Prefettura al fine di limitare i disagi ai cittadini elbani. Certa che vorrà accogliere positivamente la mia proposta e rimanendo a disposizione per ogni chiarimento, colgo l’occasione per inviare i miei più cordiali saluti.
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