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A Sciambere rivoltoso

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 29 settembre 2009

Caro Sergio, proprio l'altro giorno, parlando con mia moglie, le dicevo che, qualora decidessero di tagliare dai programmi RAI Santoro, Gabanelli e, soprattutto, il mio amatissimo Blob, non avrei pagato più il canone RAI. Stamattina mi sveglio, leggo le notizie e scopro di essere stato anticipato dal mitico giornale (con la G maiuscola) che invita i suoi lettori a non pagare il canone RAI finche non aboliscono Santoro, Fazio, Dandini e (temo) Blob. O che cazzo di ragionamenti sono questi? Se non ti piace Santoro puoi sempre cambiare canale: l'offerta (!?) è aumentata a dismisura con il digitale terrestre, decine di canali a disposizione, si trova sempre un Galli della Loggia, un Fede, un Feltri, un Farina qualsiasi che possano solleticare i tuoi migliori istinti. Ma se mi levi Blob e Report? Ah bèh, dimenticavo, c'è l'Isola, il Grande Fratello, Verissimo, Porta a Porta...... Walter Tonietti Caro Walter Mi dai lo spunto per parlare di nuovo della cosiddetta libertà di manifestazione del pensiero che c'è in questo paese tralasciando il giudizio sul grado di faziosita degli idolatri (ormai non mi resta altra categoria calzante) del berlosco, i quali non si accontentano di disporre a piacimento della linea editoriale di 5 reti nazionali su sette (se La 7, riserva indiana di ottimo giornalismo, vogliamo considerarla con il suo 3/4% della partita) ma vogliono spengere ogni voce di dissenso con quel risibile capintesta che ormai ci fa vergognare anche al cospetto delle lumache della Patagonia (ammesso che ce ne siano). Racconto una favoletta: mettiamo che in un paese esistano due forni uno dei quali sovvenzionato dal comune che però impone alla gestione del forno di vendere il suo prodotto fino ad una certa quota e poi regalare quello che avanza(!). Il concorrente capoforno che non ha sovvenzioni ma nessun vincolo, diventa sindaco, per prima cosa licenzia due lavoranti su tre del forno (pubblicamente assistito) perchè non fanno il pane come vuole lui, sostituendoli con suoi fiduciari ed incazzandosi come una bestia perchè il lavorante resistente non sta a cuccia e critica il suo modo di fare il pane. In suo aiuto corrono i lavoranti del forno di famiglia e chiedono ai cittadini di chiedere al sindaco di punire l'altro forno togliendogli la sovvenzione. Guarda caro Walter che molto simile è la vicenda Mediaset-Rai-Giornale-Scioperodelcanone. Quanti italiani sanno che il canone Rai serve a compensare il tetto più basso di raccolta pubblicitaria rispetto a Mediaset imposto alla Rai? Quanti italiani sanno che la metà delle agenzie che raccolgono la pubblicità sono controllate dalle stesse persone-famiglie che detengono Mediaset? A quanti è stato posta l'opportunità di ragionare su quanto spudoratamente scorretto sia (sotto il profilo finanziario oltre che etico) che il Giornale (proprietà famiglia del berlosco) inciti ad una specie rivolta che favorirebbe (ancora!)Mediaset (proprietà maggioritaria della famiglia del berlosco)e che consisterebbe nel non pagare un tributo a quello Stato che il primo esponente della famiglia governa? Le letture gramsciane che hanno accompagnato in anni più verdi (e decisamente meno squallidi di quelli che ora viviamo) mi hanno lasciato una sana diffidenza verso tutte le manifestazioni di generico ribellismo, dietro le quali ci sono il populismo, la demagogia e il qualunquismo dei beceri (sia scamiciati che in giacca e cravatta) che si atteggiano a rivoltosi capi-popolo ma sono in realtà dei rivoltanti capo-servitori.


Vetro Rotto

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