In preparazione della Conferenza dei servizi, che si terrà a Roma ai primi di ottobre per dare il via definitivo alla realizzazione del primo lotto della Livorno Civitavecchia, si sono svolti alcuni incontri tecnici tra amministratori locali la SAT la regione la Provincia e l’ANAS. Poi si è svolta una riunione tra i sindaci venerdì 25 settembre a Cecina, presente anche la Provincia di Livorno. Pare ormai evidente che i sindaci e la Provincia intendano contrastare la soluzione progettuale definitiva che è stata presentata insieme all’avvio del procedimento di dichiarazione di interesse di pubblica utilità che la SAT ha ufficializzato il 1 settembre 2009. Della questione si parlerà anche nelle sedute dei Consigli comunali di Cecina lunedì 28 settembre, e martedì 29 a Rosignano. Dopo la riunione tecnica sul progetto del Lotto 1 dell’Autostrada tirrenica, svoltasi a Livorno il 17 settembre, alla quale avevano partecipato i sindaci e assessori dei comuni interessati al progetto e l’assessore della Provincia di Livorno (presenti tecnici della Regione, della SAT , e di Anas e i progettisti) i sindaci hanno deciso di incontrasi tra loro per preparare una “linea di azione comune” da tenere in sede di Conferenza dei Servizi. La riunione si è svolta rà a Cecina venerdi 25 settembre. Nel frattempo si stanno sviluppando alcune iniziative per convocazioni dei Consigli Comunali immediatamente prima o subito dopo la data della Conferenza dei Servizi nei quali pare ci sia l’intendimento di far approvare pronunciamenti contrari al progetto e a sostegno della posizione dei sindaci. Il Consiglio Comunale di Cecina si riunirà lunedì 28 settembre. Martedi 29 settembre sarà la volta del Consiglio Comunale di Rosignano. In ambedue i Consigli Comunali verranno discusse mozioni predisposte dalle maggioranze di centro sinistra con le quali si respinge il progetto. I sindaci e gli amministratori locali, che avevano in passato approvato la soluzione progettuale del tracciato ritengono ora inadeguata la proposta progettuale definitiva:Alcuni motivano questo atteggiamento con argomentazioni più legate a logiche di interesse specifico in alcune aree interessate al progetto che per le soluzioni progettuali e di trasportistica autostradale. Secondo alcuni amministratori locali della sinistra le soluzioni progettuali non sarebbero all’altezza delle aspettative dei territori interessati dall’opera. Il PDL ritiene che le soluzioni tecniche del progetto debbano esser lasciate agli ingegneri e ai tecnici: agli amministratori compete invece di occuparsi dell’interesse complessivo generale di sviluppo dei territori e non alle logiche di interesse particolare. Quando furono approvati gli schemi del tracciato probabilmente partirono operazioni di compravendita di terreni nelle zone che si ritenevano piu appetibili perchè vicine agli svincoli autostradali ipotizzati. Se ora, per esigenze trasportistiche alcune soluzioni tecniche non sono esattamente coincidenti con le aspettative non è problema che può giustificare il blocco dell’iter di approvazione definitiva del progetto. Nel corso dell’ultimo incontro la SAT e Anas si sono impegnate ad effettuare un ulteriore approfondimento ed è quindi presumibile che si possano trovare, in sede di Conferenza dei Servizi, quegli accorgimenti che risolvono alcuni dei problemi indicati. Il PDL ritiene che resta comunque un punto fermo ineludibile: non si possono accampare argomentazioni speciose per contrastare il progetto e rinviare ulteriormente i passaggi tecnico amministrativi che consentiranno di dare il via alla realizzazione dell’opera.
Maurizio Zingoni