Il Comitato per l’interramento totale del nuovo elettrodotto prendendo spunto dalla lettera aperta indirizzata da Lorenzo Marchetti all’On. Silvia Velo rinnova anch’esso l’auspicio che nel disegno di legge del governo sulle autonomie locali in discussione alle Camere sia inserito, con un emendamento, il principio di una tutela più rigorosa dei territori insulari. Tale principio si coniuga perfettamente con l’istanza portata avanti dal Comitato per il completo interramento del nuovo elettrodotto all’isola d’Elba. L’economia dei territori insulari è una economia fragile che va protetta e costantemente difesa pena l’inaridimento della loro risorsa principale, il turismo. Sollecitiamo l’On.Velo sempre sensibile a queste problematiche, a farsi portavoce presso il Parlamento delle nostre legittime preoccupazioni supportando e facendo propria, con sue specifiche motivazioni, l’interrogazione dell’On. Migliori del Pdl al Ministro Matteoli sul nuovo elettrodotto progettato ed eseguito dalla Soc.Terna sulla nostra Isola. Su questa problematica il Comitato ha ottenuto la solidarietà attiva dei comuni elbani a partire da Portoferraio, di tutte le associazioni economiche presenti sull’isola, dai partiti senza distinzione di colore politico come è naturale quando si affrontano questioni che riguardano questioni fondamentali di sopravvivenza economica e sociale. L’unico partito di rilevanza nazionale che non si è espresso, è stato il Partito Democratico. Abbiamo tentato di interpellare il segretario elbano Federico Mazzei, ma non ne abbiamo avuto per il momento alcuna risposta. L’obiettivo che ci proponiamo di raggiungere con tutte queste nostre iniziative è quello di portare il Governo e i Vertici della Soc. Terna ad un tavolo di trattativa, non certo per mettere in discussione il totale interramento, ma per valutare insieme agli enti locali interessati, a partire dalla regione Toscana, quali misure poter adottare per soddisfare efficacemente la nostra istanza, coerentemente con le necessità logistiche, con il nostro sacrosanto diritto di proteggere il nostro territorio, ma anche in perfetta sintonia con le giuste esigenze economiche di una Azienda come Terna e dei singoli proprietari dei terreni sottoposti ai vincoli di un elettrodotto aereo. Approfittiamo di questo nostro comunicato, per riaffermare la nostra ferma condanna ed estraneità a qualsiasi azione violenta indirizzata contro la Soc. Terna. Ciò non vuol significare ovviamente che il Comitato non possa ricorrere ad azioni dimostrative e pacifiche contro chi possa calpestare i nostri diritti.
traliccio elettrodotto linea elettrica