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L'assessore regionale Baronti il "piano casa" del Governo è un bluff

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 20 settembre 2009

Nelle ultime settimane ho letto molti articoli, su vari giornali, che riportavano con grande risalto le notizie sul piano casa che il governo da mesi sta riproponendo, in tutte le salse. Il messaggio è: 350 milioni di euro per realizzare 100 mila nuovi alloggi in 5 anni. Tuttavia, voglio far notare che di questi 350 milioni, 200 vanno a coprire neanche la metà del precedente piano casa del governo Prodi che prevedeva 550 milioni di euro. Inoltre, il piano casa è già partito in molte parti del Paese grazie al fatto che le Regioni hanno anticipato i soldi. In Toscana, ad esempio, la scadenza per l'avvio dei lavori nei cantieri era lo scorso 4 agosto. Quindi le risorse che il Governo mette ora a disposizione in realtà erano già impegnate in un Piano già definito e in via di realizzazione». Con queste parole l'assessore regionale alla casa, Eugenio Baronti, torna sulla questione del piano casa del governo, con una serie di osservazioni e precisazioni, sottolineando che, in realtà, dal governo, più che soldi sono arrivati tagli: «Per la Toscana dai 31,5 milioni assegnati dal governo Prodi si è scesi ad una decina di milioni scarsi». Tornando al piano nazionale Baronti propone una semplice sottrazione. «A conti fatti - fa notare - per il grande piano nazionale casa per 100 mila nuovi alloggi rimangono 150 milioni di euro, cioè 1500 euro disponibili per ogni alloggio. Una cifra assolutamente ridicola». E a chi obietta che è previsto il coinvolgimento dei privati per attivare un fondo immobiliare e che per lo scopo è stato istituito un gruppo di lavoro, l'assessore regionale replica: «Mettiamo, ottimisticamente, che attraverso i privati si moltiplichino per 10 i volte le risorse, e si raggiunga così ; la cifra di 1,5 miliardi di euro. Se dividiamo per 100mila alloggi, fanno 15mila euro ad alloggio. Se invece il contributo dei privati fosse pari a 20 volte quello statale, si avrebbero 3 miliardi di euro. Una cifra enorme, difficile da immaginare, in un momento di crisi come questo, ma comunque siamo a 30mila euro ad alloggio». «Allora – conclude Baronti – chiedo: ammesso che si riesca ad attivare dai privati in tempi di crisi una quantità così ingente di capitali, che tipo di alloggi verranno costruiti con questi fondi immobiliari a stragrande maggioranza privati? Per quali politiche abitative verranno impiegati, per rispondere a quali domande e bisogni sociali? Alle famiglie colpite dalla crisi che chiedono alloggi a canone sociale chi darà una risposta se lo Stato si ritira e delega la politica sociale della casa ai privati? Quanto alle cifre e alla loro credibilità – rimarca l'asse ssore – si commentano da sole. La Toscana per far fronte all’emergenza ha messo 143 milioni di soldi veri e disponibili. Se le promesse fossero mattoni, il governo sicuramente sarebbe in grado di farci uscire dall’emergenza abitativa, ma mattoni non sono e parlare di un piano casa con queste cifre, per tutto il paese, diventa ridicolo e offensivo per l'intelligenza».


alessandro baronti assessore regione

alessandro baronti assessore regione