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Genitori protestano per il numero eccessivo di bambini in classe

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 18 settembre 2009

I genitori della classe quarta della scuola primaria di San Rocco sono preoccupati e non si sentono tutelati dall’istituto comprensivo, a causa di nuovi trasferimenti nella classe che aumenterebbe considerevolmente il numero dei bambini. Per volontà delle famiglie nel 2006 si formarono tre prime classi a Casa del Duca, due alla Battisti e una sola a San Rocco con 18 bambini, una scelta che successivamente è stata penalizzata, essendo stati destinati a quel plesso buona parte delle successive richieste di trasferimento. Quest’anno gli alunni della unica quarta di San Rocco diventerebbero 24, quando invece le due quarte della scuola Battisti resterebbero con 16 e 17 elementi. Secondo i genitori di san Rocco in questo modo oltre ad alterare l’omogeneità della classe, con 15 maschi e 9 femmine, non potrebbero essere rispettati i parametri che sanciscono il rapporto alunni- superficie che prevede che ogni bambino abbia diposizione 1,80 metri quadrati. “Ci chiediamo perché – hanno scritto i genitori al dirigente del’istituto comprensivo portoferraiese, Vincenzo Liorre - se le classi sono tre, i nuovi inserimenti debbano, anche questa volta, avvenire tutti su San Rocco che già è la classe del maggior numero di alunni. Crediamo che il buon senso, una buona organizzazione e il diritto allo studio uguale per tutti debbano portare alla creazione di classi equivalenti”. Detto questo non ci sono pregiudizi alcuni per chi ha fatto domanda di inserimento. “Ma rispettando le loro m motivazioni – continuano i genitori – cerchiamo di far valere le nostre, per il vantaggio di tutti i bambini”. Per di più le insegnanti della quarta dovranno portare avanti il loro lavoro spostandosi tra San Rocco e la Battisti . “Se a questo aggiungiamo gli inserimenti che dovrebbero essere accettati solo presso San Rocco – spiegano ancora – crediamo che i nostri figli non avranno lo stesso punto di partenza rispetto alle altre due classi a tempo ridotto. Inoltre crediamo che i bambini che vogliono trasferirsi sarebbero seguiti e aiutati nell’inserimento in modo migliore laddove il rapporto alunni-insegnati è inferiore”. A pochi giorni dall’inizio della scuola non è stato ancora convocato l’incontro richiesto con il dirigente scolastico nè discussa la cosa all’interno del consiglio di istituto. “Noi che avevamo cercato dialogo e disponibilità a confrontarci valutando i pro e contro dei nuovi inserimenti – terminano - ci siamo ritrovati a settembre con una situazione pressoché definitiva.


scuola aula classe banchi

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