Studi abbastanza recenti hanno "giustificato" la pazzia di Caligola e di altri imperatori con il saturnismo. Il saturnismo è una malattia, oggi praticamente inesistente, dovuta ad una intossicazione da piombo, causata da un'antica usanza romana di bere il vino leggermente addolcito dopo essere stato depositato per un certo periodo in otri di piombo. Sappiamo tutti come è andata a finire: Caligola nomina Senatore il suo cavallo. Non vorremmo ora, che anche a Capoliveri qualcuno, abbia preso l’usanza di utilizzare otri di piombo per mantenere il vino. Questa riflessione è nata in seguito alle ultime dichiarazioni del Sindaco Barbetti quando ha ufficializzato la volontà di vendere la sede comunale al Parco. Probabilmente i primi segni di questa “intossicazione ”, ovviamente politica, sono stati avvertiti già durante la prima decade del mese di agosto. L’uscita dell’ ordinanza sindacale, che ci ha fatto conoscere in tutta Italia, sul fumo dei giovani, è stata in buona parte derisa da tutti L’uscita dell’ ordinanza sindacale, che ci ha fatto conoscere in tutta Italia, sul fumo dei giovani, è stata in buona parte derisa da tutti. Alcuni divieti, ripresi nell’ordinanza, erano già oggetto di leggi dello stato, per cui inutili. Altri divieti, invece, praticamente impossibili da evidenziare e da sanzionare. Ovviamente da non sottovalutare l’aspetto in-educativo sui giovani, di un’ordinanza, perciò un atto pubblico, che viene derisa dagli stessi ragazzi e che non viene fatta rispettare dagli adulti che l’hanno emessa.. Quante multe avrà fatto, la polizia municipale di Capoliveri, ai giovani under 16 per tale divieto? Praticamente zero. Sarebbe auspicabile un interessamento della stampa nazionale, magari con interviste ai soggetti attivi in tale ordinanza, sulle boutade estive espresse da qualcuno, per il solo fine di essere nominato sulla stampa. Comunque, tali comportamenti, oggi ingiustificabili perché l’intossicazione da piombo è ormai una cosa rarissima, lasciano il dubbio non al frutto di una pazzia, ma ad una possibile oscura strategia ai danni di tutta la popolazione. Che nella mente di Barbetti ci fosse una profonda volontà, a riprendersi Capoliveri e Il Parco, non è sicuramente una novità per nessuno . Prima, la presa del comune con l’aiuto condizionato di tutti coloro che ne offrivano, partiti politici di destra e di sinistra, di forze istituzionali e non, in barba agli ideali politici ed agli aspetti morali. Ora l’attacco sarà, ovviamente con l’appoggio dei politici locali di centrodestra intruppati dalle “forze politiche” e “forze di governo” regionali e nazionali, sempre della PDL, nei confronti del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. In proposito, interessante notare un “articolo a ciel sereno” del Consigliere Regionale, in forza alla PDL Agresti, apparso oggi su tutti i giornali locali. Non si capisce bene quali siano le argomentazioni protagoniste dell’articolo, ma si capiscono benissimo i fini che si vogliono raggiungere. Esiste l’ennesimo tentativo, bocciato a più riprese dagli organi istituzionali di controllo negli anni ante 2004, di effettuare l” assalto” al la conduzione del Parco Nazionale da parte di Barbetti. Nessuno vuole vietare al Barbetti le sue grandi aspirazioni politiche. Noi capoliveresi, però, saremmo grati e contenti se non fossimo considerati merce di scambio per tali aspirazioni. La sede comunale, l’unica struttura funzionale alla nostra comunità, costruita dall’allora Sindaco Ing. Della Lucia, ormai centrale con la sua posizione strategica, non è e non può essere in vendita. Non è solo un edificio, è soprattutto il luogo dove la vita sociale del paese è cresciuta negli ultimi 30 anni. È un riferimento, nel male e nel bene di tutta la popolazione di Capoliveri. Un edificio che ha visto la luce agli inizi degli anni 80. Poi fino al 2004, Capoliveri ha vissuto nel più completo buio “puppandosi” i due disastri “palestra e parcheggio Zaccarì. Dal 2004 è iniziato un ciclo virtuoso, che ha dato la forza alla neo amministrazione insieme ai validi collaboratori dipendenti comunali, di portare a termine una difficile opera di risanamento della “ palestra comunale ridotta ormai in macerie”, di dare impulso a delle valide iniziative per la ristrutturazione e la nascita di nuove strutture funzionali. Male si comprende ,questa volontà di Barbetti, soprattutto quando il paese evidenzia una carenza cronica di locali ad uso esclusivo della popolazione. È noto a tutti che Capoliveri per essendo uno dei paese più importanti turisticamente è quello che più è carente di strutture ad uso pubblico. Esempio siamo gli unici ad non avere un piccolo teatro o un polifunzionale. Il Sig. Barbetti, invece di utilizzare tempi suoi e denari degli altri, dovrebbe portare avanti quelle opere già iniziate dall’amministrazione Ballerini e fermate dall’attuale amministrazione. Tra queste, in primo piano, ricordiamo la completa asfaltatura della strada di Via Ciro Menotti con rifacimento dei relativi servizi correlati: marciapiedi e scarico acque . Opera già finanziata ed appaltata. L’illuminazione di una buona parte della strada di Madonna delle Grazie, di Lido, di Stracccoligno e di Lacona. Ripristino dei marciapiedi di Via XXV Luglio, ormai inesistenti e necessari perché in continuazione con quelli appena costruiti all’entrata del paese ( Ex distributore). Opera questa già progettata, già completa dei permessi e delle somme necessarie. Basta dare l’ordine di avvio alla ditta che già esegue i lavori. Il Flamingo, già progettato, già in possesso dei permessi , già in possesso delle somme, già appaltato alla ditta, con lavori bloccati per “aleatori ed incomprensibili” variazioni progettuali dell’ultimo momento. Variazioni progettuali, che portano alla mente cose già accadute e che non vorremmo che riaccadessero :vedi palestra e Zaccarì . Sig. Barbetti , non dimentichiamo un vecchissimo detto che mai fu così indovinato: “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”. Andando avanti con i lavori bloccati dall’attuale amministrazione , troviamo altri due lavori già progettati, finanziati ed appaltati, importanti per tutta la popolazione capoliverese ed in supporto ad un turismo sempre più specializzato ed esigente: i due parcheggi con relative illuminazioni e arredi uno a Norsi e l’altro a Morcone . Lavori che dovrebbero essere già partiti ma fermi, per motivi non ben chiari. Nota dolente Il polifunzionale, con lavori quasi in dirittura d’arrivo, bloccato per un discutibile cambiamento di destinazione d’uso. Ma Barbetti , anche se non sono soldi suoi, lo sa che tutti questi ritardi e questi cambiamenti saranno origine di sperperi e di danni economici? Sig. Barbetti la comunità l’ha votata, come lei dice in modo “plebiscitario”, ma questo non la giustifica a prendere delle decisioni ed iniziative imponderate che saranno di sicuro danno a tutta la popolazione . Noi, come minoranza LIBERI, chiediamo alla SV un utile ripensamento . Lo stravolgimento dei lavori in corso, progettati e portati avanti dalla vecchia amministrazione, sembrano più una rivendicazione politica piuttosto che una reale esigenza di necessità. Ovviamente nel caso, Lei continuasse in questa direzione, saremmo obbligati ad utilizzare tutti i sistemi legali a nostra disposizione affinché sia raggiunto il giusto equilibrio.
capoliveri veduta panorama