Ci scrive il nostro impagabile Bruno: Mi sa che vi siete allargati un po' sul consumo quotidiano di benzina e gasolio. Dite che si consumano 350.000 litri dei due elementi. Per una media di 15 km a litro si ottengono 5.250.000 di chilometri percorsi giornalmente sulla nostra isola. Va bene che ormai nessuno va più a piedi, neppure i pedoni che hanno i piedoni, ma 5.250.000 chilometri mi paiono tanti. 5.250.000 diviso , mettiamo, 5.000 vetture, farebbero 1.050 chilometri al giorno per ogni vettura coinvolta nella follia del viaggio. Un caro saluto ed un invito ad andare a piedi. E sì caro Bruno, non abbiamo controllato ma ci fidiamo sulla parola, forse ci siamo allargati, in linea con le tradizioni dei giornalisti, che essendo quasi di tutti di estrazione culturale umanistica, tendono in maniera molto particolare a sparare favate quando si misurano con argomenti “scientifici” ma anche quando sono alle prese con le più elementari fisiche misurazioni. E così questi elbani che abbiamo rappresentato in giro come tordi, senza sosta H24, a medie orarie da pilota di Rally, vanno a completare l’opera di quell’esimio collega che scrisse che all’Elba c’erano 162.000 chilometri di strade provinciali, che se tante fossero ci vorrebbe un intero bilancio provinciale solo per comprare la vernice per rifare le strisce di mezzeria. Siamo anche noi entrati nell’empireo degli utenti del sistema metrico-creativo che fece scrivere ad una collega che a La Pila era caduta “Grandine da 30 cm” in luogo di “30 cm di grandine” bersagliando la località campese di micidiali chicchi ghiacciati grossi come cocomeri. Possiamo ora dire di valere quanto il lupo di mare cartaceo che scrisse: “Le coste elbane sono flagellate da violente ondate spinte dalle raffiche di Libeccio e provenienti di Nord-Est” inventando in tal guisa il famoso Grecale-Libecciato vento evidentemente assai più confuso dell’estensore della cronaca. Forse migliorando assurgeremo anche noi alla gloria di chi titolò “Neve sul Capanne – Si ferma l’aliscafo” (trattatavasi forse di natante anfibio e rampichino ma sfortunatamente privo di catene?) e diventeremo mastri del vaneggiamento informativo.