Ciao Sergio, mi sento in dovere di rispondere per quanto posso alla prima delle due domande del turista che come noi è innamorato dell'Elba, ovvero alla domanda riguardante la nave mercantile che pare abbia gettato in mare fusti o container. Lo scorso fine luglio ho avuto l'onore di essere imbarcato sulla nave Rainbow Warrior di Greenpeace, per una campagna di analisi scientifica nel Canale di Sicilia. Durante la mia presenza a bordo segnalai la notizia in questione al responsabile della Campagna Mare che subito si allertò e fece in modo di rinvenire quante più informazioni possibili in merito. Mi resi in seguito disponibile a collaborare ad un eventuale monitoraggio della zona e per questo, come forse avrete notato, il 14 agosto u.s. la Rainbow Warrior, di ritorno da Marsiglia e in rotta per Fiumicino, stazionò per l'intera giornata all'Elba (il motivo fu anche di studio, come compimento del lavoro iniziato in Sicilia, con immersioni alla secca del Careno e allo Scoglietto di Portoferraio). La sera precedente, il 13 agosto, fu effettuato un sopralluogo nel sito alle coordinate indicate nell'articolo pubblicato su Elbareport, allo scopo di visionare i fondali. Fu utilizzata l'attrezzatura allora disponibile a bordo per tutt'altri scopi, ovvero una cosidetta DropCam, una telecamera subacquea priva di possibilità di direzionamento motorizzato. Il fondale, di circa 125 metri, è stato perlustrato per più di un'ora senza rinvenire alcun container o altro oggetto di natura sospetta dal punto di vista ambientale. Ciò, tengo a precisare, non esclude affatto che non vi siano in realtà i container di cui sopra, in quanto le modalità operative non sono state ottimali da molti punti di vista: il punto nave, come dichiarato da coloro che denunciarono il fatto, fu rilevato con ausilio del radar e non per diretta presenza e pertanto può essere in qualche modo impreciso, la telecamera in uso non era direzionabile, la zona di scandaglio non è stata vasta. Sarebbe quindi opportuno che con mezzi maggiormente adeguati si potesse ritornare sul posto per effettuare una ricerca sistematica in un'area definità di alta probabilità. Ciò anche in seguito ai recenti fatti di cronaca che, in altri mari e in altre circostanze, hanno evidenziato la presenza di affondamenti sconcertanti e molto pericolosi.Cordiali saluti,
Toscana portacontainer in scarico