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Faita: le amministrazioni prendano posizione contro l'elettrodotto

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 17 settembre 2009

Il mancato totale interramento del nuovo elettrodotto in fase di costruzione tra Rio Marina e Portoferraio è un duro colpo per lo nostre risorse ambientali (che, come tutte le risorse, non sono certo illimitate) e rappresenta l’ennesimo ostacolo per il consolidamento e lo sviluppo della nostra industria turistica. In un quadro complessivo caratterizzato, come è noto, da una recessione economica mondiale e da problemi locali di notevole intensità (a partire da quanto sta accadendo nel settore dei trasporti marittimi, dove ormai da tempo si opera in regime di monopolio) e in cui tutti, operatori privati e pubblici, sono impegnati in un’azione tesa a rilanciare l’immagine della nostra isola, il mancato totale interramento del nuovo elettrodotto e il costo ambientale e paesaggistico che ne deriva costituiscono qualcosa di cui davvero nessuno sentiva il bisogno. Ci piacerebbe anche sapere se chi ha autorizzato, ad alti livelli, la realizzazione di un’opera di queste dimensioni e con un impatto ambientale (ma forse anche sulla salute della gente) di notevole portata, ha fatto una precisa analisi costi-benefici sociali. Perché è veramente difficile credere che la realizzazione di un’opera che ha dei costi sociali così elevati (in termini di degrado ambientale e di ripercussioni sull’economia turistica del territorio) produca poi dei benefici talmente elevati da superare i costi e da giustificarne dunque la realizzazione. Riteniamo quindi legittimo ed opportuno che i cittadini attraverso i propri comitati e le forze economiche presenti sul territorio attraverso le proprie associazioni di categoria si mobilitino contro questo vero e proprio scempio che sta per essere arrecato al patrimonio ambientale dell’isola. La nostra categoria, che propone un tipo di turismo a diretto contatto con la natura, non può che avere una particolare sensibilità per i temi ambientali e non può che fare parte della schiera di tutti coloro che chiedono il totale interramento dell’opera. Siccome la battaglia non sarà né breve né facile sarebbe bene –come già evidenziato da Confcommercio- che tutte le otto amministrazioni elbane, attraverso i propri consigli comunali, prendessero decisamente posizione contro la realizzazione dell’elettrodotto. Per ora, purtroppo, solo Portoferraio lo ha fatto.


tralicci enel operai

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