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Portoferraio: Arrestato il Commissario, tre poliziotti ed una albergatore

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 26 agosto 2003

Alle 17 circa di Martedì 26 Agosto con l'arrivo nella Caserma dei Carabinieri di Via Manganaro di una volante scortata da altre macchine che conduceva Paolo Costagli albergatore portoferraiese cinquantaquattrenne in stato di arresto, si è conclusa la fase più delicata di un'operazione iniziata più di ventiquattro ore prima giunta la termine di più di tre settimane di indagine. Poco prima la Squadra Mobile della P.S. di livorno aveva arrestato e chiuso nelle celle di sicurezza di Viale Manzoni a Portoferraio due poliziotti addetti all'Uficio Stranieri del Commissariato di Portoferraio: Il Sovrintendente Angelo Gorgone e l'Agente Scelto di Ordinanza Claudio Marcon. E due altri poliziotti "elbani" finivano in manette dopo essere stati convocati in Questura a Livorno il Dirigente del Commissariato Dott. Nicola D'Angelo e l'Ispettore superiore Paolo Bottari. Arresti "pesanti" perché proposti direttamente dal P.M. Dott. Profeta e convalidati dal Giudice per le Indagini Preliminari. Arresti pesanti soprattutto per i capi di imputazione contestati ai cinque: Associazione a delinquere, Favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, Estorsione, Falso ideologico, Omissione di atti d'ufficio, Abuso in atti d'ufficio, Corruzione e Concussione. Per i soli poliziotti poi si ravvisava anche la violazione dell'art. 319, l'aver mancato in concorso tra di loro al proprio dovere ottenendo in cambio delle prestazioni sessuali. Vittime dei cinque erano ragazze extracomunitarie immigrate clandestine che lavoravano al nero nell'esercizio del Costagli, l'Albergatore proponeva loro di comprare i favori dei poliziotti (che non le avrebbero perseguite) con il versamento di somme in contanti e con elargizione dei loro favori sessuali a lui ed ai compari in divisa. La curiosa "garçonniere" dove si tenevano gli incontri amorosi (si fa per dire) era il "Fantagino" un cabinato di 8 metri ormeggiato a pochi metri dalla spiaggia di Bagnaia. Il gioco si era ripetuto più volte finché una ragazza torchiata dall'allegra brigata non si decideva a raccontare tutto ai Carabinieri facendo iniziare le indagini conclusesi con l'arresto dei cinque. Forniremo altri particolari sull'operazione nel corso delle prossime edizioni di Elbareport.


arresto costagli carabinieri

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