1 milione di euro per gli studenti delle scuole superiori. A tanto ammontano le risorse che la Provincia mette a disposizione delle famiglie in difficoltà a causa della crisi economica, per far fronte alle spese per il nuovo anno scolastico. L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Granducale dal presidente della Provincia, Giorgio Kutufà e dal vice presidente, con delega all’istruzione, Fausto Bonsignori. “Si tratta di un impegno straordinario – ha detto il presidente – che l’Amministrazione Provinciale mette in campo in questo momento di crisi, per sostenere il diritto allo studio e contrastare i fenomeni di abbandono scolastico”. Le risorse saranno erogate come assegni studio agli studenti che frequentano una scuola superiore o paritaria, sulla base della certificazione ISEE del nucleo familiare. Le fasce di reddito sono due. La prima fascia comprende i redditi fino a 13.500 euro. Agli studenti, le cui famiglie rientrano i questo requisito, andranno assegni pari a 500 euro. Coloro che si trovano nelle situazioni economiche previste nella seconda fascia, redditi non superiori a 17.500 euro, percepiranno un assegno che andrà da 250 a 500 euro. Si procederà alle erogazioni alla seconda fascia solo dopo l’esaurimento delle richieste che rientrano nella prima. Una novità importante è rappresentata dalla possibilità di aggiornare l’ISEE sulla base dei cambiamenti intercorsi nel 2009. “Abbiamo ritenuto giusto – ha spiegato il vice presidente Bonsignori – prevedere il ricalcolo dell’ISEE per quelle famiglie che, a causa della cassa integrazione o di un licenziamento, hanno visto cambiare le loro condizioni economiche, con il drastico calo del potere d’acquisto. E’ una novità assoluta che la Provincia ha introdotto - ha sottolineato - proprio per rispondere ai problemi che le famiglie si trovano ad affrontare adesso con l’acquisto di libri, del materiale scolastico, ma anche per i trasporti ed il vestiario”. Gli uffici provinciali provvederanno direttamente a ricalcolare l’ISEE secondo la documentazione prodotta dai richiedenti. In questo modo l’erogazione dei contributi avverrà sulla base del reddito reale del nucleo familiare. Sono, inoltre, previsti controlli a campione, in collaborazione con la Guardia di Finanza, sulle certificazioni presentate. Il bando per l’erogazione degli assegni studio sarà pubblicato nei primi giorni di ottobre. “Queste iniziativa – ha aggiunto il presidente Kutufà – rappresenta uno dei primi progetti che l’Amministrazione attua nell’ambito delle attività a favore dell’istruzione secondaria superiore. E’ un preciso impegno che abbiamo inserito nel programma e che porteremo avanti nel corso del mandato”.
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