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Clamorosa serie di arresti dei Carabinieri

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 25 agosto 2003

E’ in atto una vasta operazione di polizia condotta dalla Compagnia dei Carabinieri dell’Elba che nell’occasione ha goduto di un imprecisato numero di rinforzi provenienti da Livorno. Tutto è iniziato nel pomeriggio di lunedì 25 Agosto quando nella piccola frazione balneare di Bagnaia, posta al confine tra i comuni di Portoferraio e Rio nell’Eba sono arrivate almeno 5 volanti dei Carabinieri mentre dal mare si dirigeva sul posto anche una motovedetta dei CC. I Militari dell’Arma si sono diretti verso degli esercizi commerciali da dove sembra abbiano prelevato un noto albergatore, che è stato condotto in caserma a Portoferraio. A Bagnaia ,sul fronte mare è stato inoltre prelevato anche un motoscafo cabinato della lunghezza di circa 8 metri ormeggiato in un campo boe e rimorchiato in un altro punto della rada. Inziando a parlare con gli abitanti di Bagnaia si è iniziato a capire l’ambito nel quale si stavano sviluppando le indagini. Qualcuno ci diceva infatti che il natante era visitato spesso da alcune ragazze dell’est europeo e da altri personaggi, tanto da far ipotizzare che l’imbarcazione, di proprietà o comunque nelle disponibilità dell’albergatore, fosse stato usata come luogo di convegni amorosi galleggiante. Il movimento di auto dei CC era così imponente che faceva anche puntare l’attenzione sulla Caserma di Via Manganaro, dove sia pure in maniera discreta, si vedevano condurre svariate persone e dove si notava una presenza di Carabinieri veramente inusuale. Decisamente troppo movimento per una semplice operazione di buon costume. E le perplessità aumentavano quando si continuava a vedere l’edificio di via Manganaro completamente illuminato ancora a notte fonda, con un continuo andirivieni di persone e mezzi. Iniziavano a quel punto ad arrivare dall’esterno voci di un numero di arresti compiuti, e quelle clamorose secondo le quali nell’inchiesta sarebbero coinvolti anche dei tutori dell’ordine. Attraverso i cancelli esterni si sono viste stazionare per ore all’interno della caserma alcune ragazze extracomunitarie, mentre si raccoglieva una ulteriore voce secondo la quale le indagini in atto sarebbero state orientate anche a scoprire pesantissime violazioni della legge Bossi-Fini. Niente però trapelava fino alle ore 4 di Martedì dalla Caserma, se non un clima grave e pesante, come se l’operazione in atto fosse veramente eccezionale. Aggiorneremo i nostri lettori sugli sviluppi della vicenda con le prossime edizioni di Elbareport.


caserma carabinieri portoferraio

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