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Carcerata imprenditrice -Autopsia sul turista ligure- Denuncia per vendita abusiva

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 11 settembre 2009

Alle Sughere una imprenditrice di Porto Azzurro, dovrà scontare 5 mesi per reati di natura fiscale Una imprenditrice di Porto Azzurro Anna Maria Cignoni è stata prelevata giovedì dalla sua abitazione dagli Agenti di Polizia del Commissariato portoferraiese che in applicazione di un provvedimento del Tribunale di Livorno, l’hanno accompagnata nel Carcere labronico delle Sughere dove dovrà scontare 5 mesi di detenzione. A carico della donna c’erano delle sentenze, passate in giudicato, per dei reati di natura fiscale, in particolare la donna aveva omesso il versamento dei contributi previdenziali dovuti tanto per il personale che aveva in servizio, tanto per sé stessa. La somma delle pene detentive inflitte alla Cignoni, eccedendo il limite entro il quale può essere applicato il beneficio di legge della sospensione condizionale, ha causato l’emissione dell’ordine di carcerazione. Effettuata l’autopsia sulla salma del turista ligure deceduto mentre andava a Pianosa Nella giornata di giovedì, dopo l'effettuazione dell'esame autoptico è stata resa ai familiari la salma di Nicola Mazzone ex-marittimo e ristoratore ligure che aveva accusato un fatale malore mentre si trovava con la famiglia a bordo di una imbarcazione turistica diretta a Pianosa . Non si hanno al momento riscontri dell’autopsia anche se sembrerebbero non cosi certe, come apparse in un primo momento le cause del decesso dell’uomo che i medici avevano ipotizzato conseguenza di un infarto del miocardio. Mazzone potrebbe aver cessato di vivere in conseguenza di un diverso (non escluso traumatico) evento. Venditore abusivo denunciato a Campo dai Carabinieri La Stazione di Campo nell’Elba, nell’ambito dei frequenti controlli effettuati per la prevenzione dei reati inerenti il commercio abusivo e la vendita di prodotti contraffatti, aveva individuato e controllato un 30enne senegalese, residente nella Provincia di Livorno. Il soggetto risultava essere regolarmente presente sul territorio nazionale, ma aveva con sé dei prodotti di cui non sapeva spiegare il possesso. Il soggetto, infatti, era stato trovato con 8 giubbotti di varie marche famose (MONCLEAR, ECC.), 3 borselli griffati (LOUIS VUITTON, ECC) e vari astucci e borsette prodotte da importanti case di moda. Tutto il materiale trovato e sequestrato dai Carabinieri della Stazione di Campo nell’Elba era sicuramente destinato al commercio, senza che tra l’altro lo straniero avesse nemmeno la licenza per la vendita ambulante. I militari dell’Arma hanno quindi provveduto a denunciare all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà il soggetto per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ora il senegalese dovrà attendere le decisioni dei magistrati del Tribunale di Livorno.


ospedale

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Sughere carcere livorno

Sughere carcere livorno

carabinieri campo auto stazione caserma

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