Torna indietro

Contro i tralicci si schiera decisa anche la C.N.A.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 10 settembre 2009

Riteniamo che la soluzione più opportuna per il passaggio dell’elettrodotto all’Elba sia quella dell’interramento. Lo abbiamo sostenuto da quando, a suo tempo, è stato reso noto il progetto di attraversamento aereo elaborato da Terna e lo ribadiamo oggi per sottolineare la convinzione che la tutela del paesaggio, l’impiego oculato delle risorse, la ricerca di un modello di sviluppo non eccessivamente “entropico” sono questioni che attengono non solo all’immediato benessere della comunità locale; ma anche alla tutela della possibilità di scelta delle generazioni future. Seguendo questa logica abbiamo recentemente sostenuto la utilità di promuovere all’isola d’Elba una vera e propria economia della manutenzione del patrimonio edilizio e degli impianti esistenti, al fine di impiegare tecnologie e prodotti più moderni che possano consentire il risparmio energetico, il riutilizzo di materiali riciclati ed in generale un minore impatto ambientale. In base a considerazioni analoghe riteniamo che debba essere incoraggiata l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti alternative in edifici pubblici e privati, e debba essere promossa una vera e propria campagna locale per il risparmio energetico che coinvolga i residenti ed i turisti. Ci attendiamo dagli Enti che insistono sull’Elba una posizione univoca che – anche prescindendo dalla rigidità dei confini amministrativi e delle strette competenze istituzionali – sia in grado di coniugare in maniera convincente tutela del territorio e innovazione.


tralicci enel operai

tralicci enel operai