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1l 15 settembre partono i lavori dell'elettrodotto, restano i 20 tralicci per 7 km di linea L'annuncio viene direttamente dalla stessa società TERNA, realizzatrice dell'opera

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 09 settembre 2009

L'Elettrodotto, solo parzialmente interrato, è servito, e le chiacchiere stanno a zero, zero assoluto. Stanno a zero insieme alle ridicole solenni rassicurazioni, i "ghe pensi mi" dei leghisti di scoglio, e alle recenti prese di posizioni di enti ed esponenti politici, stanno a zero insieme alle richieste dei comitati dei cittadini. Una settimana e poi si apriranno i cantieri, ne da notizia la medesima TERNA in una nota il cui testo riportiamo pressoché integralmente: "Partiranno il 15 settembre prossimo - recita della società - i lavori per la ricostruzione della linea a 132 KV "S.Giuseppe - Portoferraio" prima parte di un intervento di sviluppo della rete elettrica dell'Elba che porterà benefici per la sicurezza del servizio e in termini di riduzione dell'impatto ambientale. Per discutere degli aspetti relativamente alle attività di posa dei cavi interrati sull'Isola, i tecnici di terna parteciperanno oggi (8 Settembre) ad un incontro convocato dall'Assessorato alla Viabilità della Provincia di Livorno, per fare il punto circa le modifiche dell'assetto viario che dovranno essere attuate. I lavori per l'interramento dei cavi arrecheranno, inevitabilmente, disagi alla viabilità per diversi mesi: la tempistica prevede, infatti, due fasi: la prima, da settembre 2009 a Maggio 2010, la seconda, da settembre 2010 a Dicembre 2010. (...) L'avvio dei lavori fa seguito e dà attuazione al decreto di autorizzazione alla realizzazione dell'intervento emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico il 2 Dicembre 2008 dopo che il progetto e stato condiviso ed approvato da tutti gli Enti Locali coinvolti (Regione, Provincia di Livorno, Comuni di Portoferraio, Rio nell’Elba, Rio Marina, Parco Nazionale dell’Arcupelago Toscano, Comunità Montana dell’Arcipelago Toscano) Il tracciato autorizzato nel 2008 è migliorativo rispetto a quello proposto nel 2006: - è stata quali raddoppiata la parte di cavo interrato, che passa da 4,5 km a 8,7 km (oltre la metà della lunghezza complessiva); - è diminuita la parte in aereo, passando da 9 a circa 7 km. Il progetto riduce significativamente l’impatto ambientale dell’elettrodotto, a riprova dell’impegno di Terna nel promuovere uno sviluppo sostenibile della rete elettrica. Una volta ultimato, l’intervento consentirà, infatti, la demolizione della linea esistente “S.Giuseppe – Portoferraio” che comporterà l’abbattimento di 48 tralicci per complessivi 13 km: considerando che i nuovi tralicci saranno in tutto 20, si ha che il rapporto nuovo/vecchio e di oltre 1 a 2 . Il progetto prevede un nuovo tracciato del tratto aereo che interessa un territorio essenzialmente montagnoso e scarsamente abitato, liberando al contempo preziose aree urbane densamente abitate, oltre a salvaguardare la zona a protezione speciale nell’area del Volterraio. Gli interventi di sviluppo della rete elettrica dell’isola prevedono anche la realizzazione di un secondo collegamento a 132 kw “Isola d’Elba – Continente” in gran parte in cavo sottomarino, tra l’area di Piombino e Portoferraio, ancora da autorizzare. L’investimento complessivo dell’opera è di circa 50 milioni di euro, in linea con il piano di sviluppo che sarà pagato con le bollettedi tutti i cittadini italiani, in tale somma rientrano anche i maggiori costi, per oltre 20 milioni di euro, relativi alle modifiche apportate rispetto al progetto originario. Nel complesso il progetto è fondamentale per garantire amaggiore sicurezza, affidabilità ed efficienza al sistema elettrico dell’isola. L’intervento consentirà, oltretutto, di evitare la realizzazione del completamento dell’anello a 132 kv interno all’Isola (Cala del Telegrafo – S.Giuseppe – Procchio – Porto Azzurro – Portoferraio) e quindi l’installazione di circa 80 ulteriori tralicci. Il progetto della nuova linea “San Giuseppe – Portoferraio” rappresenta un esempio di buona concertazione con gli EE.LL. e può essere motivo di soddisfazione per tutti i comuni, che vedranno gran parte dell’elettrodotto sostituito da cavo interrato. TERNA Non crediamo francamente che nelle prossime ore si svilupperà all'Isola un dibattito negli stessi toni ottimistico-paciosi della nota di TERNA, che in pratica vuole realizzare quanto pattuito 10 mesi fa ignorando che nel contempo si è creato un movimento che ha chiesto un ripensamento (ed un interramento) totale del'opera. Ma non è questa l'unica cosa che è cambiata rispetto ad un anno fa. Terna sa benissimo oltre le zuccherose dichiarazioni di facciata che le nuove norme inserite dal governo Berlusconi hanno trasformato il Ministro Scajola in una sorta di duce energetico, le cui disposizioni in materia di centrali ed elettrodotti nessuno può sindacare. Ed visto che questo treno ha evidentemente avuto paletta verde dal ministero, nessuno lo potrà fermare.


Elettrodotto crinale

Elettrodotto crinale