LA FORMA PARTITO - Franceschini propone un'apertura del Partito Democratico al contributo dei cittadini non iscritti in occasione delle grandi scelte, nonché un "patto coi circoli". Bersani è favorevole al "partito degli iscritti" e alle primarie, ma solo per decidere il leader della coalizione di governo. IL PD E LE ALLEANZE – Per Franceschini il Pd deve essere il perno della coalizione di governo, è favorevole ad un accordo con Sinistra e Libertà e non esclude un’alleanza con l’UDC di cui, tuttavia, ne evidenzia le differenze. E' contrario a coalizioni con Rifondazione-Comunisti Italiani. Bersani, invece, propone un’alleanza dall'UdC a Rifondazione Comunista, ma sulla base di precisi punti programmatici. IL SISTEMA POLITICO - Franceschini è per il sistema bipolare con alleanze decise prima delle votazioni, e quindi è contrario a un sistema elettorale che sottragga ai cittadini il diritto di conoscere gli alleati di governo prima del voto. Bersani preferisce il sistema proporzionale alla tedesca che favorisce la rappresentatività di più partiti, ma che frantuma la maggioranza e la governabilità del Paese. Sui temi quali il mondo del lavoro, il lavoro e il welfare, la laicità, l’ambiente e l’energia, i programmi di Franceschini e Bersani risultano molto simili fra loro, casomai vi è qualche differenza con Ignazio Marino, il terzo candidato.
PD logo più grande