Nell’articolo pubblicato sabato 23 agosto sul quotidiano “La Repubblica”, pagina 28 a firma di F. Monastra, sui dati finali della campagna di Goletta Verde lungo le nostre coste, a proposito della qualità dell’acqua di balneazione, nei quadri riassuntivi regionali, si riporta Nisporto (Rio nell’Elba) come unico caso negativo in tutta la Toscana. Ritengo che questa notizia sia falsa e lesiva dell’immagine del Comune che rappresento e della frazione a mare, Nisporto appunto, centro turistico e balneare che ha subito un attacco immotivato. Anche perché i dati forniti sui controlli delle acque di balneazione nel periodo dal 15 giugno al 15 luglio dall’ARPAT, unico ente di riferimento ufficiale nel settore controllo e tutela delle acque, dimostrano che, a differenza di quanto è stato rilevato in altre località, non sono stati superati i limiti di legge nel territorio del comune di Rio nell’Elba. Sin dalla mattina di sabato, il Comune e le attività ricettive hanno risposto a numerose telefonate che chiedevano spiegazioni della situazione: siamo ancora in piena stagione e molti hanno espresso preoccupazione a recarsi in località la cui "collocazione tra i cattivi" non favorisce permanenze e vacanze tranquille in un ambiente protetto e controllato. Oltretutto nel mese di luglio, quando Goletta Verde ha fatto il periplo dell’isola d’Elba e ha prelevato una serie di campioni al largo di alcune importanti spiagge, i dirigenti di Legambiente, nel corso della conferenza stampa tenuta alla fine della tappa elbana, hanno precisato che per quanto riguardava Nisporto e le zone limitrofe, si trattava di un leggero inquinamento, provocato da situazioni "esterne" alle località e che non potevano essere certo imputate ad una cattiva gestione del territorio a terra. La costa riese, infatti, si trova per intero lungo le rotte dei traghetti in arrivo e partenza dall'isola e di conseguenza, al largo, lungo i percorsi delle navi, l’acqua non può non risentirne, anche se minimamente. L’Amministrazione Comunale ha sviluppato una serie di attività di valorizzazione ambientale della frazione di Nisporto, a corredo di una piccola serie di iniziative turistiche residenziali, ed è stato già predisposto un progetto per la sicurezza idraulica di tutta la vallata, a seguito delle indicazioni e del piano di finanziamenti concordato con la Regione Toscana, che verrà realizzato a partire dall’autunno in poi. Sono perciò ancora più amareggiata da questa collocazione che ci dà un rilievo ed una risonanza che non meritiamo e che non è neanche suffragata dai dati forniti dalla stessa Goletta Verde e che sull’Elba riguardano 7 località definite leggermente inquinate. Chiedo perciò ufficialmente a Legambiente di confermare i dati delle analisi effettuate da Goletta Verde su tutta la costa toscana, dai quali risulterà evidente che Nisporto non ha una situazione differente da molte località turistiche della Toscana. Chiedo, alla luce dei dati ufficiali dell’ARPAT, una rettifica da parte del giornale La Repubblica, con lo stesso rilievo e la stessa collocazione in cronaca nazionale. A nome dell’Amministrazione Comunale che rappresento mi riservo di chiedere i danni morali e materiali provocati da questa notizia, frutto di una rielaborazione artificiosa che il giornale La Repubblica ha pubblicato, con tabelle senza dati di accompagnamento, e che inducono a conclusioni non aderenti alla realtà.
Rio Elba Spiaggia di Nisporto