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A sciambere: La libertà d'informazione sotto il tacco d'un tappo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 06 settembre 2009

Caro Sergio, non sono comunista e non lo sono mai stato...e penso che ormai nemmeno lo sarò, però: NON PIEGO LA TESTA! Eccheccazzo! Solo per solidarietà con te perchè si sta passando il segno. Non mollare, l'importante è provare a far aprire gli occhi, da destra o da sinistra non importa. Ciao e grazie. Jacopo Giretti - Marciana Marina Caro Jacopo Ti ringrazio infinitamente di queste righe di sostegno, e te ne racconto un'altra che proviene da quegli schermi TV che per come siamo messi in questo meraviglioso e sfortunato paese andrebbero come le sigarette, confezionati e venduti e fatti funzionare, con la scritta di legge NUOCE GRAVEMENTE ALLA VERITA', alla quale potremmo aggiungerne altre come TENETE LONTANI I BAMBINI DA QUESTO APPARECCHIO (dategli piuttosto la merenda e un calcio in culo e mandateli fuori a giocare a palla), ACCENDERE LO SCHERMO SPENGE IL CERVELLO, e LE DONNE IN GRAVIDANZA SI ASTENGANO DAL GUARDARE (tante volte venisse loro un figlio simile a Capezzone). Ma prima di raccontare il fatto devo fare una premessa i meglio un esempio. Orbene se qualcuno dai microfoni della locale emittente dicesse: " .. di parere diverso un elbano piuttosto conosciuto, peraltro zio acquisito di due ragazze Chiara ed Isa il cui nonno paterno fu segretario nazionale della DC.." il commento del 99.9% degli spettatori sarebbe: "E chi cazzo è?". Forse in una sola casa una ragazza esclamerebbe: "Ma questo è babbo!" "Chi?" chiederebbe un'amica casualmente in visita. "Il mi' babbo direbbe Caterina (o Teresa) Rossi" "Certo che se dicevano quello che fa Elbareport - commenterebbe l'amica - si capiva meglio" Orbene accade che ieri esce una nota dell'ANSA che recita: "L'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini e' stato interrogato ieri dal pm della Dda di Bari sui suoi rapporti con esponenti politici. In particolare con l'ex assessore alla Sanita' della Regione Puglia Alberto Tedesco (ora senatore Pd) e i figli,imprenditori nel campo sanitario. Si tratta della prima volta che Tarantini, coinvolto in altre due inchieste sulla fornitura di protesi sanitarie e su feste-vip con escort e cocaina, e' stato sentito in qualita' di persona informata sui fatti". Già è chiaro come il giorno che l'ANSA teme le ire di sua Maestà Piporitto (si fa per dire) delle Bandane I°, e "ci va di scartina" ma Giampaolo Tarantini deve la sua notorietà al fatto di essere stato colui che secondo la procura di Bari organizzava, secondo più testimonianze ed altri riscontri, gli incontri con le ragazze (D'Addario etc.) a Palazzo Grazioli con "l'utilizzatore finale" (come ha avuto a definire l'immarcescibile "trombeur de femmes" l'avvocato Ghedini, quello che Nosferatu al confronto sembra George Clooney) e feste sarde in tegamodromi d'altissimo bordo sempre prossimi alle abitazioni del nostro moderno duce che con un fiorellino del genere manteneva una stretta amicizia. Di fronte a tutto ciò cosa fa il TG1 dello slurp direttore minzolini? Conduce quel tizio di cui non ricordo mai il nome ... ah Giorgino o qualcosa del genere, comunque inconfondibile per lo sguardo a cane bastonato e la ganascia da topo gonfio: legge la nota ANSA e morta lì, anzi no, calca l'accento sul responsabile NAZIONALE del PD coinvolto nell'inchiesta punto. In una paese democratico qualsiasi del mondo, un giornalista qualsiasi degno di tale qualifica, quel pezzo (oltre a non confinarlo al 18° minuto) lo avrebbe attaccato così: "Giampaolo Tarantini, noto perché secondo la Procura Barese avrebbe procurato le escort per le feste a Palazzo Grazioli .... " ma un paese dove la TV è tutta sotto il tacco (rialzato) di un tappo egocentrico, e obbedisce servile e taglia cuce, manipola, interpreta e omette e MENTE sempre a favore del capo, rappresentando una realtà che non esiste, ed oscurando ciò che esiste, è un paese democratico? E' un paese libero?


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