Si è conclusa ieri sera, 24 agosto 2003, la celebrazione del trentennale della realizzazione dell’opera Orfeo9, la prima opera rock italiana e la prima mai rappresentata al mondo, idealmente ambientata all’Isola d’Elba e scritta e composta nell’abitazione estiva di Procchio del maestro Peragallo, il cui figlio ha presenziato alla serata conclusiva della Manifestazione. Sono state tre giornate molto intense di appuntamenti e incontri, organizzati dal Comune di Campo nell’Elba con sede operativa in Marina di Campo. La celebrazione è iniziata il giorno 22 con la Conferenza Stampa a cui hanno partecipato giornalisti della carta stampata e della televisone, sia locale che nazionale. All’incontro in cui è stata presentata l’opera ed il film Orfeo9 prodotto dalla RAI, ha partecipato Tito Schipa Jr e il Sindaco Prof. Antonio Galli, L’autore ha parlato delle origini dell’opera, del suo amore per l’Isola d’Elba e dei contenuti socio-morali ancora validi per il tempo attuale. Successivamente, nella serata del giorno 23, è stato proiettato il film Orfeo9 nella chiesa romanica di San Giovanni, situata fra San Piero e Sant’Ilario nel Comune di Campo nell’Elba. Alla proiezione del film, con partecipazione ad invito, erano presenti le autorità comunali, alcune autorità istituzionali e molti rappresentanti elbani della cultura e del mondo dell’informazione. Il fascino dell’ambiente e l’atmosfera del film hanno creato profonde sensazioni e risvegliato ricordi di vita giovanile permeata di positive attese e di sentita idealità. L’ultima serata si è svolta a Sant’Ilario, nella piazza della chiesa, il giorno 24 agosto. La partecipazione, con ingresso libero, è stata intensa. La piazza, con la splendida scenografia delle vecchie case fra cui quella in cui nacque il maestro Giuseppe Pietri, era colma di spettatori in spasmodica attesa. Le scene del film sono state viste in silenziosa attenzione: alla fine ci sono stati grandi applausi. Molto interesse ha creato la composizione del cast cinematografico con di Tito Schipa Jr, Loredana Berté, di Renato Zero ed altri artisti diventati nel tempo molto importanti. Le facce degli spettatori, sia elbani che turisti, mostravano segni di profonda emozione. Nell’animo di ognuno si erano rivissuti i momenti interessanti del passato, profondamente umani e creativi, con tutte le aspirazioni per la realizzazione di un mondo migliore, vivo nella sua spiritualità interiore e con positive energie tese al miglioramento continuo della vita. Molte persone si sono avvicinate all’autore che ha risposto con sorrisi felici e con semplici parole con la convinzione che le proprie idee, ispiratrici del film, siano ancora valide. Tutti si sono sentiti uniti in un abbraccio ideale, coscienti del momento particolare. Indubbiamente la celebrazione è stata un grande successo. Gli elbani tutti, giovani e meno giovani, di ogni livello culturale e di ogni estrazione sociale, hanno vissuto la Manifestazione nei suoi tre giorni come un grande evento di portata culturale ed anche spettacolare. Molti hanno chiesto informazioni più specifiche sul film e sugli impegni culturali dell’autore. Si sono anche interessati alla produzione discografica con le musiche dell’opera. Si sono augurati che questo grande evento di mezz’ agosto possa avere una sua continuità operativa ed ideale. L’autore ha vissuto queste giornate con una profonda emozione, attorniato da fans ed estimatori, felice di poter vivere momenti meravigliosi nella “sua” Isola d’Elba. Questo completo successo, evidenziato anche nella larga diffusione delle notizie dell’opera Orfeo9 sui giornali, in televisione e nelle news dei siti internet, apre nuove prospettive per altri positivi incontri. Sicuramente l’Isola d’Elba saprà dare giuste risposte alle attese che sono nelle menti e nei cuori di ognuno. Le coscienze degli estimatori di Orfeo9, come pure di ogni cittadino che anela a solidi spazi di libertà e di giustizia socio-economica, sapranno sicuramente fortificare in se stesse i grandi valori e le spinte ideali del messaggio del film di Tito Schifa Jr. Queste tre giornate all’Isola d’Elba ha fatto sentire e capire tutto questo.