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L’Arcipelago Toscano, una importante “rotta per l’Africa” per i rapaci europei

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 04 settembre 2009

Un invito a tutti gli appassionati di Birdwatching a partecipare ai rilevamenti del Campo Rapaci Elba 2009. Promettenti risultati già nei primi quattro giorni di osservazioni del Campo Rapaci “Elba 2009”. Sono stati contati solo nei primi quattro giorni di osservazioni 576 uccelli rapaci in volo con netta prevalenza di Falco di palude, seguito da Falco pecchiaiolo e da Falco pescatore. E’ stato avvistato il quarto esemplare di Albanella pallida, specie dell’Europa dell’est che, fino ad alcuni anni fa, era a rischio estinzione e tre Falchi della Regina, la cui presenza in questo periodo tra Monte Serra e Monte Grosso lascia sperare in una loro nidificazione che va ancora accertata. Ogni anno migliaia di rapaci di varie specie (sull’Isola d’Elba ne sono state per ora registrate più di 20), utilizzano le Isole dell’Arcipelago Toscano come “ponte” per raggiungere le loro mete di destinazione passando attraverso la Corsica e la Sardegna, evitando così di attraversare ampi tratti di mare aperto, su cui non potrebbero sfruttare l’aiuto delle correnti ascensionali che si formano sulla terraferma. Quest’anno il Campo rapaci si svolge dal 31 agosto fino al 12 settembre sul monte Serra. I naturalisti si alternano ogni giorno dalle 8 del mattino alle 17 per controllare il passaggio dei migratori. Chi volesse raggiungere gli ornitologi per condividere questa emozionante esperienza, deve prendere la strada che da Rio Elba va a Nisporto, lasciare l’auto sulla sella e salire lungo il sentiero che conduce in 20 minuti circa sulla sommità dove si gode un ottima visuale sul promontorio di Piombino da cui provengono i migratori. Dal 2005, i volontari da tutta Italia di EBN-ITALIA, nodo toscano “Lo Strillozzo”, grazie alla collaborazione e al contributo del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, vengono all’Elba sulle pendici del Monte Serra (Rio nell’Elba), punto di osservazione ideale grazie all’elevata visibilità sul Canale di Piombino, per organizzare un campo di osservazione della migrazione dei rapaci. Anche i curiosi e gli appassionati, possono intervenire per assistere al lavoro di rilevamento e ammirare le incredibili capacità degli esperti di Birdwacthing nel riconoscere le specie a distanza addirittura con dettagli di sesso ed età. Se alzate gli occhi al cielo durante le ore centrali della giornata sui monti dell’Elba occidentale potrebbe capitarvi di assistere allo spettacolo della migrazione degli uccelli rapaci, che in questo periodo si spostano verso l’Africa dai loro territori europei di riproduzione. Già nel campo rapaci 2008 Giorgio Paesani e Lorenzo Vanni rilevarono che i conteggi effettuati dai volontari confermavano l’importanza delle Isole dell’Arcipelago Toscano per la migrazione di questi uccelli verso l’Africa, e proprio grazie alle osservazioni sull’Isola d’Elba si sta riscontrando l’importanza di una nuova rotta migratoria conosciuta come “asse Sardo-Corso”. Forniremo tutti dati aggiornati alla fine dei rilevamenti


falco pellegrino

falco pellegrino