Apertura della scuola: le preoccupazioni del dirigente Vincenzo Liorre
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 02 settembre 2009
PORTFERRAIO. Preoccupato Vincenzo Liorre per la situazione dell'avvio del nuovo anno scolastico nell'istituto comprensivo più grande dell'isola, che accoglie gli studenti della città medicea e napoleonica; si preannunciano pesanti tagli agli organici a partire da 4 cattedre di sostegno in meno, ma anche altre materie saranno colpite e ci sarà pure la perdita dagli organici di tre custodi. Non solo, si spera in un avvio regolare della scuola visti i lavori di ristrutturazione per la costruzione dell'aula magna in corso, che dovrebbero essere ultimati entro il 14 settembre. E intanto partono le nomine, per cui saranno note le forze reali in campo. "Mi sono rivolto spesso al provveditorato livornese- dice il dirigente scolastico di viale Elba, che deve far fronte ad un istituito con oltre mille iscritti- le mie richieste erano diverse da quanto ci è stato concesso. Si fa debole la situazione del sostegno, e quindi sarà in difficoltà il settore più debole della vita scolastica per i casi di inserimento di bambini diversamente abili”. E il dirigente va nel dettaglio. Per la materna erano state richiesti due posti d sostegno e ne sono stati dati 1 e mezzo, alle elementari proposti 10, concessi 8 e mezzo e alle medie 9 cattedre sarebbero necessarie ma attribuite sono solo 6 e mezzo. ”Situazione difficile- dice ancora il preside- e ci verranno a mancare dal servizio 3 custodi e ciò potrebbe mettere in crisi il controllo e la logistica nelle scuole, per non dire poi delle varie materie, ad esempio tecnica si potrà ridurre di un terzo secondo le nuove disposizioni”. Poi ci sono i lavori da ultimare, a Casa del Duca va verificato se la nuova copertura del tetto è idonea e non presenta più infiltrazioni, e alla media si sta realizzando una aula magna con lavori importanti e il dirigente confida che tutto sia ok per la partenza dell'anno scolastico. ”L'importante -conclude- è che ci sia agibilità dell'edificio per l'utenza, poi se sono da finire dettagli tecnici o rifiniture è secondario. Sono stati divelti anche diversi grandi pini che davano problemi con le loro ampie radici”.
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