Esimio Direttore, non posso crederci. Mi hai fatto crollare un mito. Umberto Mazzantini, l’unico Ambientalista degno di questo nome presente sull’Isola, il massimo saccente in fatto di leggi leggine e leggiucole, non conosce la 394? Finché su trattava di accusarmi di cose non fatte, poteva passare. Finché metteva in bocca ad altri concetti mai espressi, poteva anche contare sul fatto che io, e me ne dispiace, scrivo assai malvolentieri sul tuo giornale: del resto, puoi capire che essere accusato di uso improprio di pseudonimi da chi quotidianamente pubblica le favate di una decina illustri anonimi, fa anco girare i coglioni. E quindi, per una pur ristrettissima pletora di duri e puri (soprattutto duri…), poteva anche contare sulla speranza che non venissero lette le, facilissime peraltro, repliche. Volendo, su Tenews e Giglionews ci sono, per i più curiosi…. Ma ora, in una riservatissima ma comunque inspiegabilmente giunta alle tue attente orecchie, letterina allo zio Mario, ecco che il buon Umberto si chiede se io, e i miei neo-colleghi eletti al Consiglio del PNAT, possiamo sfoggiare adeguati curricula. Mi spiace solo che la mia innata necessità di trasparenza mi porti a trasmetterti non solo lo stringato curriculum inviato, ma anche qualche ulteriore dettaglio. (dopo: tanto per gradire). Si, perché l’articolo 9 punto 4 della 394 recita testualmente: “Il Consiglio direttivo è formato dal Presidente e da dodici componenti, (…) scelti tra persone particolarmente qualificate per le attività in materia di conservazione della natura o tra i rappresentanti della Comunità del parco”… Ora: il significato di quella semplice letterina, “O”, dovrebbe, oltre che ricordare ai cinefili un antesignano dei film hard, spiegare a Mazzantini che mentre lui DEVE necessariamente essere un “esperto in materia naturalistico-ambientale”, a noi, semplicemente, basta essere stati scelti dalla CDP. Nomina politica, non tecnica. In buona sostanza, se nel mio curriculum ci fosse scritto, sic et simpliciter, “Yuri Tiberto, noto gorilla”, non esisterebbero comunque motivi per invalidare o contestare in alcun modo la mia elezione. Cosa che non vale per Mazzantini: lui ha il preciso obbligo di essere “scelto tra esperti in materia naturalistico-ambientale”. Honi soit qui mal y pense…. Tanto che mentre io, senza problemi, riconosco ad Umberto piena legittimità a rappresentare le Associazioni Ambientaliste, lui pare perplesso circa le mie competenze. Non dovute, come già detto. Ma discretamente dimostrabili. Politicamente parlando: Campo era fuori dal precedente Consiglio, e non aveva cariche nella CDP. Trattandosi del comune più esteso dell’Arcipelago, del secondo più popoloso, e soprattutto di quello competente circa la gestione più spinosa (Pianosa, ca va sans dire..), era ovvio potesse avere un rappresentante. Caso vuole che NPC, di cui sono stato modestamente fondatore e attivista, abbia stavinto le elezioni, contro molte previsioni. Sempre caso vuole che il sottoscritto abbia, fra i consiglieri eletti, le migliori credenziali in materia ambientale. Aggiungiamo un piccolissimo dettaglio: se, come sostiene Mazzantini, l’ineluttabilità degli accordi Europei dovesse portare alla realizzazione dell’AMP dell’Arcipelago entro il 2012, potrebbe anche venire utile una personcina perbene che , sempre piacendo al caso, ha raccolto oltre 1.000 firme di Campesi assai poco convinti della bontà delle attuali formule di protezione del mare. Così, tanto per dare un contributo attivo che eviti di fare fesserie. Fermo restando il principio del “non dovuto”, passiamo quaindi a pubblicare, come mi pare comunque giusto, il curriculum che ho inviato al Ministero: “Yuri Tiberto, per l’anagrafe Iuri Fausto Giovita Tiberto, è nato a Milano il 24.01.1964 Diplomato al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Milano nel 1983, dalla fine degli anni 80 è Amministratore Unico della Marina 2 s.r.l., società proprietaria e gestrice del complesso turistico omonimo sito in Marina di Campo (Isola d’Elba - LI). Ideatore e fondatore dell’Acquario dell’Elba, fin dal 1993 collabora con il CFS e la Capitaneria di Porto per la salvaguardia delle Tartarughe marine, nonché con numerosi Acquari pubblici e privati, Enti scientifici, Musei, Scuole e Associazioni per iniziative didattiche e scientifiche di conservazione, specie nel campo della Biologia marina. Con la Marina 2 srl ha realizzato un acquario per la Casa del Parco del PNAT a Marciana, dismesso alla fine del 2007. E’ pescatore professionista con specializzazione in Pescaturismo e Ittiturismo, nonché pescatore sportivo affiliato alla FIPSAS. Alle Amministrative del 6/7 giugno 2009 è stato eletto consigliere comunale nel Comune di Campo nell’Elba (LI) con la lista civica “Nuovo Progetto per Campo”. E’ Delegato dal Sindaco Vanno Segnini alla “Tutela e fruibilità ambientale del mare e delle coste, ai rapporti con il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e all’Ufficio Stampa”.” Cominciamo dal titolo di studio: “Liceo SCIENTIFICO”. Qualcosina, di scientifico, posso vantarla. E il Consigliere Mazzantini? Per carità, lui è comunque un “esperto”. Aggiungiamo qualche dettaglio: - Ho ideato e organizzato tre edizioni del concorso “Il nostro Mare”, dedicato alle scuole elementari e medie dell’Isola e incentrato sull’importanza della difesa del mare. Partecipazione pressoché totale delle scuole, nessun contributo pubblico. - Ho ospitato e assisitito, gratis, una quindicina fra tesisti universitari e stagisti. - Offro visita guidata gratuita all’Acquario a tutte le scuole dell’Isola: senza alcun ritorno o contributo. - Collaboro da sempre con le Autorità preposte anche in situazioni ben poco gradevoli: custodia di tartarughe marce, rilievi su cadaveri di cetacei, prima accoglienza di animali di tutti i generi. Questo la Forestale e la Capitaneria lo sanno, Mazzantini anche ma fa finta di non saperlo. - L’accenno all’Acquario della Casa del Parco ha un suo senso: non ho alcun interesse privato nelle attività del PNAT. In più: non ho terreni o proprietà di alcun genere all’interno dei confini PNAT. - Possiedo una biblioteca naturalistica di alcune centinaia di volumi, alcuni dei quali rari. Li ho letti, più volte, tutti…. Senza lauree, naturalmente. Infatti, non ho la pretesa di essere pagato da enti pubblici per scrivere libri “scientifici”. Certo, in alcuni settori non ho nemmeno le nozioni di base. Botanica, ad esempio. O Geologia…. Diciamo pure che le mie conoscenze di tettonica si sono arenate ai tempi della discoteca….una ventina d’anni fa. E che, grossomodo, ci capisco di quarziti secondarie devoniane (?) più o meno quanto Tozzi di Sparidi e Labridi…. Si, perché se dovessimo parlare di “ittiologia e biologia marina, problematiche della pesca e delle attività antropiche applicate alle acque dell’Arcipelago”, non credo sarebbero in molti a potermi tenere testa: Tozzi certo no, Mazzantini… ce la giochiamo? Sempre pronto al confronto. Basta non si tratti di cazzotti… io so’ grosso (con la “o”, fava…), ma nonviolento… Umberto è un ex- pugile.. minchia, è l’unica cosa per cui lo temo… Il campo sportivo di Marina di Campo si presta benissimo ad accogliere un folto pubblico. Quando Mazzantini, o Tozzi, o tu, caro Direttore, vorrete degnarvi di affrontare un qualunque dibattito pubblico su temi ambientali, Parco, Amp et similia, potete tranquillamente contare sulla mia disponibilità e, ne sono certo, anche su quella della nostra Amministrazione. Sempre che, cosa non troppo facile, dati i precerdenti, siate finalmente disposti a confrontarvi con chi non la pensa (integralmente) come voi. Yuri Tiberto Signor Consigliere Iuri Fausto Giovita Tiberto Vedo che ha ripreso a scrivermi molto familiare, dandomi dell’amichevole “tu”, evidentemente le è passata quella solenne incazzatura che la colse e che le fece riferire tanto in una pubblica riunione, quanto in privato (con un comune amico) e persino per iscritto con una allusione chiara come il giorno su chi era il destinatario delle sue minacce (si ricorda il “ti sputo in un occhio” “ti vengo a cercare” su camminando?) dei propositi punitivi fisici (alla faccia del pacifista e del non violento!) nei confronti della mia persona. Orbene Consigliere, chi mi conosce da molti più anni di lei sa benissimo che non mi si può assolutamente dare del pauroso, anche se (davvero) odio la violenza fisica, disprezzo cordialmente chi ne fa uso e la minaccia, e se è un dato non smentibile che gli unici cazzotti presi da adulto, li ho rimediati nel tentativo di separare qualcuno che se le dava di santo torto. Le sue minacce quindi consigliere non turbarono il mio contenuto dormire, così come era accaduto in varie occasioni diverse quando a minacciare me o la mia famiglia erano soggetti molto meno “capitan Fracassa” e molto più socialmente pericolosi. Deduco che lei abbia inteso il non rispondere a quelle incivili affermazioni come manifestazione di timore, o di opportunistico calcolo… bene, si sbaglia: io l’ho semplicemente cancellata dal ruolo della persone che mi interessano come tali, l’ho dichiarata umanamente inesistente, uno zero, un insieme vuoto con il quale non posso spartire alcunché. Devo ovviamente tenere conto che lei ricopre una carica pubblica, avendola qualche decina di campesi votata come consigliere, ed avendole affidato il Sindaco di Campo una delega assai delicata, e per il rispetto che porto alle istituzioni sono obbligato a riportare i suoi punti di vista e le sue esternazioni, ma per mero dovere di cronaca e correttezza formale. E a proposito di forme se lei vuole continuare a darmi del tu lo faccia pure, io mi rivolgerò (anche se spero che non ce ne sia bisogno, dialogare con chi mi ha minacciato, mi è francamente fastidioso) alla sua persona in forma più deferente, anzi se vuole d’ora in poi scrivo “Lei” con la lettera maiuscola . Non entro nel merito del contenuto della sua lunghissima (tanto per cambiare) missiva e delle teorie sulla yuricentricità del pensiero occidentale e del pensiero ambientalista che gli fanno da supporto, se non per un minimo aspetto: vedo che tra i titoli che ha inviato al ministero non ha inserito quello (che pure continua a vantare in questa sede) di essere stato l’ideatore ed il promotore della raccolta di firme CONTRO la A.M.P. che tanto successo riscosse (presso gli Antiparco) e che ha costituito l’elemento decisivo per farla conoscere, ergo il fertilizzante del suo (modesto) orticello elettorale, ritagliato nel latifondo berlusconiano (a proposito del correre in soccorso di chi vince …) . Un’omissione dovuta alla sua nota modestia e al desiderio di non apparire che ultimamente ha informato la sua schiva esistenza, o perché perfino lei si rende conto che non è proprio “fine” cavalcare l’avversione al Parco per conquistare un cadreghino al Parco? Eh sì, ha ragione lei: “HONNI (oppure HONNY ma non HONI) soit qui mal y pense” - Sia vituperato chi ne pensa male (per non che non padroneggiamo il gallico idioma)!
palle sfere di pietra