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Iniziati i lavori per la piazzola dell'elisoccorso sul tetto dell'ospedale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 01 settembre 2009

PORTOFERRAIO. Iniziati i lavori all'ospedale per una importante ristrutturazione; quella che porterà ad avere un piazzola di atterraggio dell'elisoccorso posta sul tetto del nosocomio. L'impegno è partito da un rinforzo di 4 grossi pilastri, presumibilmente per garantire l'azione antisismica che verrà del resto applicata su tutte le strutture dell'edificio e tali interventi hanno fatto "emigrare" al primo piano, la cappella gestita da Don Sandro Tredici. "Sono abituato agli spostamenti- dice- per via di lavori, ma sono fiducioso, tornerò presto ad avere la cappella, indispensabile per momenti di raccoglimento e preghiera di pazienti e dei loro cari". L'intervento ha comportato anche l'istallazione di una sbarra per impedire accesso alla zona ospedaliera più interessata dagli interventi, per cui, necessariamente, si riducono gli spazi di sosta e c'è chi suggerisce di eliminare lo scarno giardino esistente di fronte alla costruzione, che nei fatti non riesce a svolgere la sua funzione, proprio per favorire nuove possibilità di sosta per veicoli. A suo tempo il dirigente dell'Asl Trifoglio aveva annunciato circa i lavori per l'elicottero: “Per aprile 2010 saranno terminati i lavori, visto che il capitolato d'appalto stabilisce che le opere devono essere terminate in 320 giorni. L'Elba avrà risolto il problema dell'atterraggio dell'elicottero per le emergenze. Il costo totale sarà di 5 milioni. Si creeranno dei disagi per l'utenza, ma certamente l'ospedale avrà la piena funzionalità come sempre. Tutto l'edificio verrà reso a norma antisismica e ci saranno poi adeguamenti e allargamenti nell'area di accesso al pronto soccorso e ovviamente, sopra il tetto, sarà realizzata la piattaforma di atterraggio per l'elisoccorso. Si tratta di un obiettivo importante raggiunto nell'interesse di tutta la comunità isolana e degli ospiti dell'Elba". Sarà anche realizzato un potenziamento della degenza per la dialisi e intanto c'è chi contesta ancora i lavori, Maurizio Poli, che ribadisce il suo no alla scelta in considerazione del fatto che far atterrare l'elicottero sul tetto, in una zona circondata da tante abitazioni, può risultare molto pericoloso


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