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Usano violenza sessuale su una giovane donna: arrestati due cinquantenni

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 28 agosto 2009

Prima un bicchiere di troppo per far abbassare la guardia ad una giovane turista “abbordata” in uno dei tanti bar dell’Isola, poi la scusa di continuare a consumare altro alcool presso l’abitazione di vacanza o quella di un altro attraente pretesto per attirare la vittima ed infine la violenza di commettere atti sessuali su una persona che ormai non aveva più la capacità psico-fisica di ribellarsi, vittima anche della sua imprudenza: per questa serie di eventi, accaduti la notte del 27 scorso, sono stati arrestati nella giornata di ieri 2 turisti di mezza età di Roma, configurandosi, infatti, l’ipotesi delittuosa della violenza sessuale di gruppo. Non tutti reagiscono all’alcool allo stesso modo, alcuni lo tollerano di più, altri di meno e molti altri ancora ne diventano schiavi, al punto da perdere la cognizione della realtà già dopo il secondo bicchiere di birra. Il problema dell’alcolismo è particolarmente serio, poiché l’alcol, alla stregua di una droga, fa perdere all’individuo ogni cognizione di se stesso e del mondo che lo circonda, trasformandolo in manichino. Di tale condizione non bisognerebbe approfittarsene e soprattutto una persona adulta nei confronti di una giovane donna già in difficoltà dovrebbe cercare di aiutarla, non di usarla per soddisfare le proprie voglie. Invece, i turisti romani 50enni, in vacanza su quest’Isola, hanno approfittato dello stato di alterazione psicofisico di una giovane turista 30enne, domiciliata in Siena. All’inizio hanno incominciato ad offrire alla giovane bevande alcoliche, che hanno fatto abbassare la guardia a tutti i suoi sensori di pericolo, poi l’hanno portata presso il proprio appartamento affittato per le vacanze ed infine in quella stanza hanno incominciato a usare su di lei violenza. Il compiere atti sessuali sulla ragazza non sarebbe però avvenuto con l’utilizzo di percosse o minacce, ma sarebbe stato sufficiente l’alcol per ridurne la volontà al minimo e approfittare a quel punto di lei. La violenza risiederebbe quindi nell’approfittare dello stato di incoscienza, avendo a che fare con un corpo privo di volontà. Fortunatamente, l’istinto di sopravvivenza ha prevalso e quando la turista 30enne ha avuto appena la semplice percezione di quello che stava accadendo è riuscita a divincolarsi e a correre via dal quel monolocale, per raggiungere l’abitazione ove soggiornava e poi il Pronto Soccorso. A quel punto sono intervenuti i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Portoferraio e della Stazione di Rio Marina, che hanno condotto le indagini per ricostruire gli eventi. Già nella notte i militari dell’Arma riuscivano ad individuare il luogo della violenza, identificando all’interno i due presunti autori del reato, e a quel punto iniziare il paziente lavoro di ricostruzione degli eventi accaduti. Si trattava di rimettere insieme tutti i pezzetti di quel puzzle fatto di testimonianze, indizi, racconti dei protagonisti ed esami medici per riuscire a raccogliere prove sufficienti a ricostruire una verità sui fatti di quella notte. Ad un certo punto il quadro è stato sufficientemente chiaro e i due 50enni sono stati arrestati dai Carabinieri per violenza sessuale di gruppo. Trasportati presso il carcere di Livorno, ora dovranno attendere il giudizio dei Magistrati del Tribunale della città labronica.


Carabinieri in posa fuori portoferraio

Carabinieri in posa fuori portoferraio