Renzo Galli ha risposto alla nota iviatagli dal Presidente della Autorità Portuale di Piombino, inviando le sue riflessioni su "accesso e viabilità al porto di Piombino e altro" anche al Sindaco di Piombino, al Presidente degli Albergatori elbani ed agli organi d'informazione. Riportiamo qui di seguito quanto scritto da Galli Egregio Presidente replico volentieri alla gradita Sua del 17 luglio u.s. in risposta alla precedente mia lettera aperta e approfitto dell’occasione per precisare alcuni temi ed invitarLa ad una riflessione. Mi compiaccio intanto dei lavori in corso sulla viabilità per il porto, non senza rilevarne il ritardo rispetto ad esigenze maturate da tempo e la tempistica, del tutto inopportuna, adottata nell’eseguirle, in piena stagione turistica, così da aumentare il disagio dei flussi turistici, già provati dalle alte tariffe dei trasporti, dagli oneri impropri imposti e dai costi di soggiorno non sempre all’altezza dei servizi offerti. Veniamo alle questioni trattate • Sicurezza: mi fa piacere l’attenzione rivolta dall’Autorità alla sicurezza dell’utenza e all’ordinata accessibilità agli imbarchi, ma c’è qualcosa che obiettivamente non capisco. Il porto di Piombino è stato per questa ragione praticamente sigillato in tutti i varchi, non si entra se non passando al vaglio della security; peccato che, come ho fatto in talune occasioni, basta mostrare un biglietto anche già usato per passare, mentre l’utenza meno intraprendente deve stare pazientemente in fila ad aspettare il proprio turno, con il rischio di perdere il proprio imbarco. Mi sono recentemente imbarcato al molo Beverello di Napoli per Ischia, arrivando in auto praticamente sotto bordo e parcheggiando senza trovare alcuna difficoltà. Così peraltro succede al porto di Portoferraio, di vostra competenza, al porto Mediceo di Livorno, dove mi reco spesso in via Calafati per motivi professionali, o ai terminal crociere di Genova e di Civitavecchia. Alla luce di ciò debbo evidentemente ritenere che solo il porto di Piombino sia nell’obiettivo di formazioni terroristiche……. Ma non basterebbe più semplicemente ed economicamente un servizio di video sorveglianza con una centrale operativa pronta ad intervenire nei casi di necessità? O la ragione sta nel desiderio di legittimare la propria funzione, dare una dimostrazione di sovranità o, peggio, e mi perdoni il pensar male, da ragioni di clientela per distribuire incarichi? Tuttociò, fra l’altro, senza alcun rispetto del principio di continuità territoriale per gli elbani. • Parcheggi: e qui veniamo al dramma se è vera, come è vera, l’affermazione di un mio conoscente, comandante della Polizia Stradale di una città toscana, il quale, rivolgendomi per avere informazioni sulla normativa di settore, ha definito la situazione “un girone dantesco”. Bene, in fase d’esecuzione dei lavori per la ristrutturazione di Poggio Batteria sono stati realizzate 4 aree di parcheggio provvisorie per gli autorizzati, ed una per l’utenza ordinaria. Ma quanti pendolari autorizzati hanno il permesso di sosta? Perché a giudicare dalle aree messe a loro disposizione, si dovrebbe dedurre che l’Elba è frequentata esclusivamente da lavoratori pendolari! E il normale flusso turistico, i turisti pendolari dove parcheggiano? (Nella foto parcheggio autorizzato semivuoto il 7/8/2009 Risultato, come potrà vedere dalle foto che Le allego, i parcheggi autorizzati sono presso che deserti o occupati da qualche auto che ha cercato di forzare la situazione e che è stata immediatamente sanzionata, mentre quello libero – come dimostrato fotograficamente – è intasato di auto parcheggiate selvaggiamente, tanto da risultare difficile uscirne una volta entrati o, come mi è successo, e su questo mi riservo di aprire un contenzioso coll’Autorità, urtando gli altri veicoli. Una domanda signor Presidente: ma Lei ha mai fatto un sopralluogo sui parcheggi?Perché se non l’ha fatto può anche accontentarsi d’esprimersi nei termini politici della Sua lettera citata, “faremo, provvederemo ecc.”, ma se l’ha fatto, si rende conto che i parcheggi, per quanto provvisori, non sono a norma, difettano di segnaletica orizzontale e possono essere fonte di responsabilità per l’amministrazione che Lei dirige? A questo proposito mi riservo una segnalazione alla Prefettura di Livorno per verificare se è tutelata l’incolumità pubblica. Ultima questione: il primo stralcio delle aree di parcheggio è stato recentemente aperto al pubblico e affidato in gestione all’Autorimessa del Porto, che fa pagare un canone di 8 euro per giorno di calendario. Ma come? Un bene pubblico, pagato e destinato all’utenza affidato ad un privato, senza che risulti pubblicato alcun bando di gara e relativo esito? (nella foto auto sanzionate) Come può rilevare, signor Presidente, le situazioni gestite dalla Sua Autorità che alimentano perplessità sono diverse e cercano tutte una risposta. Veniamo ora ai “ toni, alle invettive e alle affermazioni offensive” contenuti nella richiamata mia del 1/6 u.s. Mi dichiaro fin da ora disponibile in proposito a formulare sullo stesso mezzo ora utilizzato le mie pubbliche scuse, se risponderà alle seguenti semplici domande: 1. E’ vero o non è vero che l’incarico affidatoLe, di natura squisitamente tecnica (art.8), è appannaggio, non solo a Piombino in verità, della politica consociativa, che li usa per parcheggiare politici a fine mandato o a fine carriera? 2. E’ vero o non è vero che sul sito dell’Autorità non è pubblicato alcun curriculum delle Sue precedenti e coerenti esperienze professionali, in modo che sia data piena trasparenza all’utenza che paga le addizionali imposte? 3. E’ vero o non è vero che, contrariamente alla richiesta di trasparenza proveniente dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e Innovazione, il suo compenso non risulta pubblicato, come non risultano pubblicati, ma in questo caso eludendo la legge (Legge Finanziaria 2008 art.3 e Legge n°69/2009 art.21), i compensi corrisposti a consulenti, collaboratori, nonché al segretario e ai dirigenti? 4. E’ vero o non è vero che il bilancio dell’Autorità non è in alcun modo pubblicato? 5. E’ vero o non è vero che le nomine della sua struttura, che non si conosce, perché come tante altre cose non è pubblicata sul sito, avvengono per chiamata diretta, senza alcun pubblico concorso? Allora, se queste affermazioni sono vere, come ritengo lo siano, non Le pare giustificata la reazione dei cittadini, stanchi di questo sistema di potere e della scarsa trasparenza, fino all’opacità, della politica?Di che cosa si lamenta se vengono usati quei toni, cos’hanno d’altro i cittadini per far sentire la loro voce nei confronti di un ente che non risponde a coloro che lo sostengono finanziariamente? Come cittadino e come utente, portatore di un interesse legittimo giuridicamente protetto, ai sensi dell’art. 22 della legge n°241/90 richiedo pertanto l’accesso ai seguenti atti amministrativi: 1. elenco dei soggetti autorizzati al parcheggio di Poggio Batteria con visione della documentazione prodotta a corredo della domanda; 2. convenzione, se esistente, o altro titolo stipulato con il Comune di Piombino per la realizzazione, gestione e sorveglianza di detto parcheggio; 3. atto, concessione o contratto stipulato con il Parcheggio del Porto per la gestione del primo lotto di detto parcheggio; 4. Organigramma dell’Autorità e relativi documenti di reclutamento del personale; 5. Pubblicità dei compensi ai sensi dell’art.3 della Legge Finanziaria 2008 e dell’art.21 della legge n°69/2009. Le ricordo che la Sua amministrazione ha 30 giorni di tempo per rispondere e per organizzare l’accesso. La ringrazio in ogni caso di aver risposto alle mie sollecitazioni, al contrario del Sindaco di Piombino, evidentemente contento che le auto e i camper dei turisti che non trovano parcheggio in prossimità del porto sostino nelle aree urbane per la somma soddisfazione dei propri concittadini. Invio copia di questa lettera ai mezzi d’informazione, invitandola a pubblicare anche la Sua risposta. Con i migliori saluti e, nonostante tutto, con gli auguri di buon lavoro.
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