Giglio Porto: problemi per l’ attivazione della raccolta porta a porta in zona Demo’s. Attivazione fatta in tempi sbagliati e senza la dovuta programmazione. L’ eliminazione dei cassonetti e la contestuale attivazione del servizio porta a porta sono azioni corrette purchè opportunamente pianificate ed organizzate; quanto invece sta avvenendo a Giglio Porto pare essere altra cosa. La segnalazione che facciamo viene in seguito alle numerose lamentele avanzate da parte di cittadini e turisti, abitanti della zona e dai commercianti. Il periodo estivo con l’ enorme carico di rifiuti prodotti e la recente decisione di adottare la modalità di raccolta dei rifiuti “porta a porta”, senza adeguata, necessaria e preventiva informazione, sono le cause che hanno originato il fenomeno di ammucchiamento della spazzatura. I sacchetti abbandonati sono preda di animali di varia natura e rischiano anche di essere anche la causa principale del moltiplicarsi delle colonie di ratti. I cittadini si aspettano infatti, anche una adeguata e massiccia campagna di derattizzazione, oltre a nuovi espedienti per tenere i sacchetti dei rifiuti fuori della portata dei becchi dei gabbiani e dei gatti che certamente abbondano nella zona. La decisione di eliminare i cassonetti della indifferenziata nel piazzale antistante l’ Hotel Demos, attuando in cambio il servizio di porta a porta, in un momento in cui la produzione della nettezza urbana è la più elevata e senza preventiva organizzazione, ha generato – come era prevedibile - diffusi disservizi che colpiscono lo stesso servizio. Ad aumentare il problema c’è anche il fatto che proprio in prossimità dei cassonetti vi è una spiaggia per cui i rifiuti ed i sacchetti provenienti da essa non possono essere organizzati in orari precisi di conferimento così come invece avviene per le abitazioni o per gli esercizi commerciali. Ovvero in questo caso dovrebbe essere attivato un passaggio talmente frequente del mezzo di rimozione della spazzatura da essere poco sostenibile senza una previa ed accurata predisposizione. La deposizione del primo sacchetto diventa quindi fatale e causa scatenante dell’ ammucchiamento del resto, quando invece non accade che i sacchetti della spazzatura normale vengono introdotti nei bidoni della differenziata. C’ è anche da considerare che la maggior parte dei rifiuti che provengono dalla spiaggia sono di tipo riciclabile, per cui una alternativa potrebbe essere quella di mettere sotto stretto controllo il corretto conferimento, visto che i cassonetti per il recupero della carta e del multimateriale sono stati lasciati. Può anche essere presa in considerazione l’ idea di rimuovere tutti i cassonetti in quanto la permanenza di alcuni di essi fa da richiamo per l’ accumulo di rifiuti. Probabilmente, dopo alcuni giorni ed un po’ di controllo, i rifiuti verrebbero gettati altrove (chiaramente va trovata una alternativa). E’ pur vero, che in passato fu presentata una petizione da parte degli abitanti interessati per la rimozione di detti cassonetti o il loro frequente lavaggio (cosa di non semplice attuazione), ma alla quale, per dare corretta risposta occorre predisporsi per tempo. E’ altrettanto vero che non è semplice la soluzione e nel passato abbiamo continuamente dovuto far fronte a situazioni difficili, anche in riferimento al comportamento dell’ utenza, ma questa mossa, avventata, pensiamo possa solo peggiorare le cose. Per quanto ci riguarda, come Minoranza Consiliare, siamo favorevoli e disponibili a fornire il contributo finalizzato a migliorare le tematiche riguardanti il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e raccolte differenziate, pur considerando le obiettive difficoltà del periodo e siamo anche favorevoli ad una graduale eliminazione dei cassonetti che lasci spazio ad un sistema di raccolta mirato e più controllabile, come ad esempio la separazione delle utenze domestiche da quelle non domestiche. Apprezziamo lo spirito di iniziativa mirato al miglioramento delle attività in questione, ma evidenziamo il fatto di come sia complesso ed articolato tale sistema, a differenza di quando invece venivamo criticati, proprio dall’ attuale Sindaco, per la gestione insoddisfacente, adducendo sempre l’ applicazione di soluzioni migliori (a quelle che praticavamo noi). L’Amministrazione Comunale presenti quindi misure (serie) e non soluzioni estemporanee, finalizzate anche ad eliminare gli inconvenienti lamentati e a promuovere la raccolta differenziata; misure sulle quali non si può che essere d'accordo, augurandosi che vengano attuate al più presto, in maniera non improvvisata. Ricordo che a seguito di problematiche analoghe, a settembre 2008, lo stesso Ortelli mi interrogava e proponeva, proprio per il piazzale Demos la seguente soluzione: “. Nel caso del piazzale Demo’s potrebbe essere ripristinata la situazione precedente: sostituire i cassonetti tradizionali con i bidoni di piccolo ingombro. Ripristinare il ripasso pomeridiano per i ristoranti e alberghi ed aumentare la frequenza per la raccolta serale. Sostituire i bidoni frequentemente perché il cosiddetto lava-cassonetti in quell’area non può arrivare. Nel caso in questione potrebbe essere studiata una soluzione nuova, con cassonetti “a scomparsa”. Una soluzione nuova che permetterebbe di risolvere i problemi di Castello e Campese, e quindi togliere dal centro urbano i cassonetti antiestetici e puzzolenti.” Vero è che il contratto attuale prevede altro (contratto approvato all’ unanimità), quindi, se prevede altro forse era meglio lasciar passare la stagione ormai quasi alla fine e apportare le migliorie con tutto il tempo e le risorse necessarie. Visto però che le cose sono state cambiate, occorreva vedere se era possibile variarle in modo migliore. In altre parole, il principio è stato corretto, ma la scelta del momento sbagliata perché mancante di organizzazione e risorse, per cui potrebbe anche essere considerato di ritornare parzialmente e momentaneamente indietro, riproponendo poi una soluzione idonea e definitiva per l’ anno 2010, sulla quale potremmo anche noi apportare il nostro contributo.
Giglio Porto Case