Il Sig. E.Gimelli di Marina di Campo, che non conosco ma che ringrazio pubblicamente, mi ha inviato un indirizzo internet (http://it.geocities.com/asvipelba/) che molti elbani dovrebbero consultare e ponderare a fondo. Vi si ritrovano i grafici metereologici di due stazioni di misura elbane che riportano, tra l'altro, i quantitativi di pioggia che sono precipitati sull'Elba negli anni scorsi. Come fattomi constatare dal predetto buon osservatore elbano vi si ricava che i volumi idrici che tutti gli anni cadono sull'Isola sono veramente enormi, tanto da rendere di un'ovvietà e di una semplicità disarmante la soluzione dei suoi problemi idrici. È inutile raccontare delle favole, è inutile perdersi in considerazioni complicate o troppo dotte: la soluzione è chiarissima e non può che basarsi sull'utilizzazione di una ricchezza che è lì a portata di mano. L'esame dei grafici conferma anche un'altra realtà elbana di cui bisogna tener conto ed è la seguente: nei mesi di giugno, luglio e agosto all'Elba piove molto molto poco. Ancora una volta la conclusione è ovvia ed è la seguente. Se si vuol veramente risolvere il problema idrico elbano bisogna studiare il modo di immagazzinare l'acqua fuori stagione per averla disponibile nei mesi estivi di forte consumo e di grande siccità. Questi sono gli argomenti che devono figurare per primi nei programmi di chi ha a cuore il futuro dell'Elba: discorrere d'altro e soprattutto anticipare opere che fuoriescano da questi precisi confini significa rinviare alle calende greche la risoluzione di un problema tanto importante.
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