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Sequestro di nasse con orate, saraghi e altri pesci davanti alle Terme di San Giovanni

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 22 agosto 2009

Durante lo svolgimento della normale attività di servizio il personale del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Portoferraio del Corpo Forestale dello Stato ha rinvenuto e sottoposto a sequestro amministrativo una notevole quantità di attrezzature da pesca che erano state calate nello specchio di mare antistante le Terme di San Giovanni all’interno del Golfo di Portoferraio, in un’area soggetta a divieto di pesca ai sensi dell’Ordinanza n. 147/2005 emanata dalla Capitaneria di Porto di Portoferraio. L’attrezzatura che poteva anche risultare causa di pericolo per la navigazione e per la balneazione, era costituita da un complesso sistema di fabbricazione artigianale, contenente nove nasse armate con esche pronte per la cattura. All’interno delle trappole sono stati rinvenuti numerosi esemplari di molte specie ittiche quali orate, saraghi, salpe, cefali, corvine e scorfine. Le catture, che risultano notevolmente dannose per l’ecosistema marino in quanto riducono la quantità di novellame presente in zona, erano costituite in gran parte da soggetti giovani delle dimensioni di pochi centimetri. Gli animali, che al momento del ritrovamento risultavano essere ancora tutti vivi, sono stati immediatamente liberati sul posto. Dalla tipologia del pescato è risultato possibile appurare come la zona rivesta una notevole rilevanza biologica, vista la grande importanza che svolge per la deposizione delle uova e l’accrescimento del novellame delle varie specie presenti. L’attrezzatura da pesca, che non risultava selettiva e pertanto era particolarmente invasiva e dannosa per l’ecosistema, è stata sottoposta a sequestro amministrativo e messa a disposizione dell’Autorità competente.


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