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Tutti gli habitat protetti dall'Europa online

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 22 agosto 2009

Il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato on line un contributo scientifico di eccezionale rilevanza grazie ad un forte parternariato tra diverse Società scientifiche e università italiane: il “Manuale di interpretazione degli habitat di interesse comunitario presenti in Italia". Numerosi esperti nazionali hanno percorso in lungo e in largo la nostra penisola per stabilire la particolare caratterizzazione della vegetazione inclusa nei siti Zone di Protezione Speciale e Siti di Importanza Comunitaria della Rete Natura 2000, tra questi gli specialisti dell’Università di Firenze ed il giovane botanico elbano Angiolino Carta che ha fornito dati sugli studi da lui condotti sulla vegetazione e la flora degli habitat umidi temporanei mediterranei nell'Arcipelago Toscano. Il lavoro specialistico contribuisce alla catalogazione strutturale degli Habitat. Per chiarire, la copertura vegetale di un luogo può essere descritta attraverso l’assortimento di specie differenti che si associano insieme grazie a peculiari fattori climatici, natura del suolo, orografia, dando luogo ad unità vegetazionali distinte e riconoscibili che contraddistinguono gli habitat anche nominalmente. Il Manuale colma una lacuna nel sistema delle conoscenze utili per sostenere la biologia della conservazione e per uniformare il patrimonio di conoscenze secondo i riferimenti della direttiva europea. Sarà utilizzato sia in ambito nazionale (confronti tra Regioni) che internazionale (rapporti con gli organismi tecnico-amministrativi dell’UE e con gli altri Stati membri) per analizzare la presenza e lo stato di conservazione degli habitat che devono essere tutelati in quanto inclusi tra quelli di valore europeo. Sarà inoltre uno strumento per obiettivi applicativi, quali la definizione delle azioni di gestione degli habitat e dei Siti e per le procedure di valutazioni di incidenza che devono essere redatte in via precauzionale quando si deve intervenire con progetti e azioni di modificazione in aree sensibili. Il sistema delle conoscenze deve supportare la fase gestionale anche per l’area protetta in quanto il Parco Nazionale deve poter rafforzare il compito di mantenere la funzionalità ecologica dei sistemi più vulnerabili. Le analisi scientifiche aiutano a stabilire come confrontarsi con gli aspetti gestionali socio-economici al fine di individuare percorsi idonei per salvaguardare il patrimonio naturale, formulando anche ipotesi di mitigazione delle opere e vere e proprie misure di compensazione laddove non si possa scongiurare l’impatto. Lo spirito della direttiva europea è dunque quello di verificare l’incidenza sugli habitat e le specie di interesse comunitario per stabilire la sostenibilità degli interventi all’interno dei Siti. “Mi congratulo con Angiolino Carta - dice il Direttore del Parco Franca Zanichelli - per il lavoro svolto e invito tutte le Amministrazioni dell’Arcipelago Toscano che hanno compiti di pianificazione territoriale ad avvalersi di questo Manuale che consente di riscontrare il pregio dei rispettivi territori e quindi di acquisire le informazioni preliminari per adottare formule di pianificazione e programmazione coerenti con i livelli di valore accertati, soprattutto per le aree incluse nel perimetro dell’ambito protetto.” Il Manuale è disposizione su siti : http://vnr.unipg.it/habitat/ oppure sul sito del Ministero dell’Ambiente: http://www.minambiente.it/index.php?id_sezione=2901 con tutti i dati che potranno anche essere utilizzati per scopi divulgativi e soprattutto per la conservazione.


duna dune di lacona

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