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Dal Giglio: S. Rocco – Cristo degli Abissi: dalle stalle alle stelle.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 20 agosto 2009

Leggendo la lettera su “dite la vostra” di Silvano Scotto non posso, purtroppo, non concordare con lui sui punti che ha toccato, anche se in modo colorito e verace. Mi ero riproposto di non scrivere nulla perché altrimenti tutto ogni volta assume un significato politico oltre misura, ma visto che il ghiaccio è stato rotto e visto che al sottoscritto sono arrivate decine e decine di segnalazioni e di rappresentazioni di malcontento ed indignazione per l’ accaduto da parte di residenti e turisti abituali che in questo periodo affollano l’ isola, che non hanno fatto altro che aumentare il mio disappunto, non intendo rimanere indifferente all’ accaduto. Passi l’ organizzazione delle varie attività festaiole, che (come tutti sanno) si fanno con i soldi dei contributi volontari, per cui se questi non ci sono, penso che sia difficile coniugare nozze e fichi secchi. Passi la mancanza dei fuochi, che in un anno come questo avremmo potuto anche deviare in Abruzzo (i soldi per il loro acquisto, fuochi di S. Rocco e di tutte le altre feste). Passino anche quelli che hanno suonato incastrati in un pulmino. Quello che non ho digerito e che mi ha fatto veramente rimanere male è stata la disorganizzazione che per la prima volta ha visto depositare la Corona ai Caduti sulla riva anziché gettarla doverosamente negli abissi, come sempre. La canoa che ha poi traghettato la ghirlanda qualche metro più in là ha completato l’ opera. Inutile riportare altri commenti. Penso che su questo tipo di manifestazioni, che appartengono alla nostra tradizione e storia ci voglia sempre “l’ occhio lungo” dell’ Amministrazione, che si assicuri che almeno le cose più importanti vadano a posto e che dia una mano seria, non solo come partecipazione alla passeggiata in passerella, agli addetti ai lavori. La stessa Amministrazione, come è capitato a noi, se ha bisogno di una mano, perché ha i propri rappresentanti impegnati a fare altro (emergenze estive) o se non è in grado di gestire la cosa, potrebbe chiedere senza problemi, a chiunque. Basti pensare che solo 3 giorni dopo, il 19 agosto come viene raccontato in ogni tipo di salsa, quando è stato riposizionato il Cristo degli Abissi sott’ acqua (gli stessi abissi a cui doveva essere destinata la Corona ai Caduti), si è espletata una cerimonia con ogni onore e con la presenza di una delle più alte cariche dello Stato ed un impiego di uomini e mezzi veramente importante. Di questo sono molto contento, sia per il recupero della statua, della sua restaurazione e del suo riposizionamento e della presenza del Presidente Fini che dà lustro alla nostra isola ed il quale ringrazio per il serio impegno istituzionale a nome di tutta la sezione PD, al di là delle posizioni politiche. Spero che per il tanto a noi caro S. Rocco, al quale non penso interessino i riflettori della cronaca e delle tv, l’ anno prossimo, non debba nuovamente ritornare il Presidente Fini per essere considerato dalle Autorità Civili locali. Non mi occorrono risposte di carta o giustificazioni di plastica, ma l’ impegno da parte di tutti, Amministrazione in testa, che dovrebbe porgere le doverose scuse a tutti (turisti e residenti), che approfitteremo di questa brutta figura generale per ripartire l’ anno prossimo con una manifestazione degna di ciò che rappresenta, magari ripristinando anche la processione a mare.


giglio scoglio del serrone panorama

giglio scoglio del serrone panorama