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Controcopertina: Veleni Marinesi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 19 agosto 2009

Nella notte tra domenia 16 e lunedì 17 agosto, viene recapitata presso la residenza elbana del noto imprenditore del tessile Paolo Boggi, già patron della manifestazione Elba Jazz, una lettera intimidatoria, contenente pesanti insulti e vilipendio alla sua persona. La lettera risulta non firmata, ma viene redatta a nome della “Cittadinanza e Amministrazione Marinese”. Dentro una confezione contenente una Polo marchiata Elba Jazz, gettata all’interno del suo giardino, il sig. Boggi trova un foglio con il seguente messaggio stampato: “La cittadinanza e l’Amministrazione Marinese la ringrazia sentitamente per il suo vivo e affettuoso suggerimento. Vogliamo subito iniziare a pulire tutte le panchine della nostra cittadina per dare il benvenuto a chi vuole avere il culo pulito. La preghiamo quindi vivamente di darci un aiuto con le sue magliette. Per intanto le forniamo una pezza per pulire o farsi pulire il suo culo merdoso, che sporco com’è non ha diritto di poggiarsi sul nostro lungomare. VIVA PETER PRAKT VIVA ANDREA CIUMEI. Vaffanculo a tutti i bastardi napoletani. Pezzo di merda” Più volte nell’ultimo anno, il sig. Boggi si è esposto nel dibattito pubblico, con interventi sempre finalizzati a stimolare il miglioramento e lo sviluppo turistico, mettendo a disposizione in modo disinteressato la propria esperienza di imprenditore. L’attacco anonimo fa riferimento a un recente intervento pubblicato sul forum online TeNews (in allegato) e in particolare al seguente passaggio: “Un Comune è la casa Comune, che è in essere con il gettito che i suoi operatori creano, e quindi con il turismo. Ma si tratta di un fenomeno corale […] Affidare ogni panchina a una famiglia o a un esercizio che si impegni a tenerla al meglio e magari con la targa e il nome di chi la gestisce, perché l’isola è e sarà quella che i cittadini vogliono che sia”. Così commenta il sig. Paolo Boggi l’accaduto: “Sono sconcertato da un atto tanto bieco, che denota soltanto il grado di inciviltà della persona o delle persone che lo hanno partorito. Le quali evidentemente ricorrono all’offesa e all’intimidazione non avendo migliori argomenti da proporre al pubblico e democratico dibattito. Sono rammaricato anche alla luce di quanto ho fatto in passato per Marciana Marina e per l’Elba. Mi auguro che il Sindaco Andrea Ciumei voglia dissociarsi immediatamente da una tale indegna iniziativa, scusarsi nei confronti di tutti i napoletani così barbaramente connotati da qualcuno che parla a nome dell’amministrazione marinese, e sappia dimostrare a tutti i cittadini e ai villeggianti, che tutto ciò non sia ordito da membri del suo entourage, come l’intestazione lascia palesemente supporre. Sono intenzionato a depositare una denuncia contro ignoti presso gli organi competenti”.


marciana marina torre

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