Torna indietro

Ripartiti i bambini saharawi ospitati all’Elba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 18 agosto 2009

E’ terminata la vacanza dei bambini del deserto africano, ospitati all’Elba nella prima decade di agosto. In questi giorni raggiungeranno le proprie famiglie nella tendopoli nel deserto algerino. I bambini e gli accompagnatori hanno molto apprezzato l’accoglienza degli elbani, fatta soprattutto di mare, giochi, amicizia e doni (specialmente abbigliamento e materiale didattico). L’iniziativa, che prosegue dal 2003, rientra fra le azione di solidarietà dei comuni elbani che nel 2004 hanno sottoscritto patti di amicizia con i saharawi,. Quello saharawi è un popolo costretto ad essere profugo nel deserto algerino, vivendo in un’enorme tendopoli di migliaia di persone. Il Paese (il Sahara Occidentale) è occupato dal Marocco da circa trentacinque anni. Dal 1991 si è in attesa dello svolgimento del referendum sull’autodeterminazione del popolo (come stabilito da una risoluzione dell’Onu), presupposto per l’indipendenza e la libertà, ma la politica internazionale non riesce a far applicare tale diritto. Il popolo saharawi dimostra di credere nel diritto internazionale, pagando di persona con la dura vita del deserto e rinunciando (proprio dal ’91) all’uso delle armi per rivendicare il proprio diritto all’esistenza e alla libertà. Una scelta nonviolenta che, negli ultimi anni, ha portato organizzazioni e personalità a candidare i saharawi al premio Nobel per la pace. La scelta della nonviolenza, di difficile attuazione soprattutto in quelle condizioni, continua ad alimentarsi di iniziative di solidarietà concreta e di azioni politiche della comunità internazionale e, in particolare, di alcune organizzazioni presenti in Europa. L’Elba ha salutato i suoi giovani ospiti. “Anche quest’anno – spiegano Nunzio Marotti e Cosetta Pellegrini del Comune di Portoferraio – si è rinnovata la positiva accoglienza dei bambini saharawi, piccoli ambasciatori di pace e di giustizia. Come Comune capoluogo siamo stati interpellati dall’associazione toscana di solidarietà con i saharawi per far fronte ad un’emergenza dell’ultimo momento chiedendoci di accogliere un gruppo di bambini. Nel poco tempo disponibile abbiamo contattato soggetti istituzionali e non, registrando una risposta generosa”. Con questa nota s desidera ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato al progetto, a partire dai Comuni di Capoliveri, Marciana Marina, Rio Marina e Rio nell’Elba. Per quanto riguarda l’organizzazione generale e il soggiorno a Portoferraio, sperando di non dimenticare nessuno, si ringraziano per la disponibilità i consiglieri comunali di Portoferraio, l’Istituto scolastico Comprensivo, la parrocchia San Giuseppe, la Moby Lines, il Rifrullo, la Farmacia Ridi di Procchio, l’Hotel Airone, la sezione soci Coop, Galli Bevande, l’Associazione Gaibila di Piombino, la coop. Arca servizi educativi, il Nautilus, il Trenino turistico, l’Elba Rugby, la fondazione Exodus, gli Amici dell’Enfola e tante singole persone.


bimbi saharawi a tavola

bimbi saharawi a tavola