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Cristiano Adriani rifiuta l'accusa di inciviltà politica

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 12 agosto 2009

Visto che nell’ultima missiva, il Sindaco mi ha chiamato esplicitamente in causa, corre l’obbligo da parte mia di fare qualche precisazione. Innanzitutto ritengo che quella correttezza istituzionale che mi è stata riconosciuta, sia da estendere all’intero gruppo della Sinistra Marinese. Una considerazione che il nostro movimento si è conquistato sul campo, muovendosi sempre con grande senso di responsabilità. É nei fatti il nostro impegno per risolvere i problemi del paese, così come è nei fatti la nostra volontà di collaborare di fronte alle grandi questioni, ricordo in tal senso la vicenda della riorganizzazione dell’area portuale. Insomma, nell’esclusivo interesse della nostra comunità, non ci siamo mai sottratti al dialogo. Credo che le due parole che hanno infastidito il sindaco siano state caricate di significati oltremodo negativi che noi non intendevamo attribuirgli, così come non volevamo utilizzare questa parola per associarla a quei contesti in cui viene tradizionalmente intesa, quindi lui non deve risultarne offeso. Ma certo tutto questo non può inficiare il senso complessivo della nostra iniziativa, ne tanto meno si può enfatizzare tali parole per eludere una discussione sul merito della questione sollevata. Potremo parlare, se vuole, di ritardi, di inadempienze dell’amministrazione su questa vicenda, ma comunque il senso del tutto non cambia. Quindi le accuse di “inciviltà politica” sono del tutto irricevibili. Non eravamo incivili quando qualche mese fa, con molto coraggio, sostenevamo l’iniziativa della riorganizzazione dell’area portuale che vedeva e vede l’amministrazione impegnata in un percorso di pianificazione fatto di concerto con la Regione, attirandoci le ostilità di una parte dell’opposizione, non lo siamo diventati oggi che chiediamo solo risposte a delle legittime domande. Perché non è stata ancora convocata la commissione sulla torre? Perché non si da una risposta chiara, a livello istituzionale, alla popolazione, su ciò che si sta facendo e su ciò che dovrà essere fatto per restituire il monumento alla comunità? Ricordo infatti che oltre all’attività di proposta, abbiamo anche il dovere di chiedere conto all’amministrazione di quanto sta facendo, di come intende affrontare le questioni, e l’amministrazione ha il dovere di rispondere nel merito di ciò che gli viene chiesto. Quella della Torre è una vicenda che va avanti ormai da decenni, negli ultimi anni, anche grazie al nostro impegno, ha assunto gli onori della cronaca; oltre 400 cittadini hanno chiesto a chi ci amministra di adoperarsi per far tornare il monumento nella disponibilità pubblica, è stata costituita una commissione per seguire questo percorso che però ad oggi non è ancora stata convocata. Gli strumenti ci sono e visto che il Sindaco conferma sulla stampa che la fruizione pubblica del monumento, interessa anche all’amministrazione, ora occorre solamente dare seguito agli impegni che si sono più volte presi a parole con la cittadinanza. Aldilà di ogni retorica, aldilà della pura e semplice dialettica politica che talvolta può assumere anche toni estremi, ciò che conta è il merito delle questioni ed è li che la Sinistra Marinese intende confrontarsi. Credo infine che sia pretestuoso il tentativo di dividere i buoni dai cattivi, il gruppo andrà avanti compatto nella linea che si è dato, nell’esclusivo interesse della nostra comunità e con quella correttezza che la stessa amministrazione più volte ci ha riconosciuto.


cristiano adriani marciana marina

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